Magazine

Application Modernization, l’innovazione non passa solo dalla tecnologia

19/05/2023
Application Modernization, l’innovazione non passa solo dalla tecnologia
Enterprise
Le aziende che vogliono cogliere la trasformazione digitale devono maturare nuovi processi interni, che colmino il gap di competenze.

Chiunque approcci in maniera più o meno variegata il mondo del digitale è a conoscenza di alcune caratteristiche che un servizio di successo deve avere: bassa latenza, velocità, sicurezza, immediatezza, sono le parole d’ordine per una piattaforma che si possa dire a prova di presente, prima che di futuro. L’accelerazione del digitale, negli ultimi anni, ha spinto necessariamente il cloud, anche nel nostro Paese. Nelle grandi imprese l’adozione della nuvola è ormai una certezza, essendo, per il 44%, alla base dell’intero parco applicativo. Ma superata la fase di implementazione, quanta consapevolezza hanno le organizzazioni (nostrane) su temi quali la modernizzazione delle app, gli approcci cloud native e così via? Secondo una ricerca del 2022 dell’Osservatorio Cloud Transformation, anche il comparto delle PMI, dopo anni di scetticismo, ha recentemente realizzato un passo avanti. Nel 2022, infatti, il 52% delle PMI adotta almeno un servizio cloud (+7 punti percentuali rispetto al 2021) e complessivamente la spesa cloud delle piccole e medie imprese crescerà nel 2023 del +24%, attestandosi a un valore di 351 milioni di euro.

Tuttavia quando si parla di Agile, DevSecOps, cloud native, si osservano ancora molti ostacoli, dubbi e sfide tecnologico-culturali. Ad esempio, mancano figure specializzate in grado di guidare l’evoluzione, oltre a un’adeguata sensibilità verso la trasformazione dei processi in ottica digital. La carenza di sviluppatori con competenze cloud native e di professionisti capaci di approcciare il ciclo di vita delle applicazioni sta portando le risorse disponibili sul mercato a chiedere trattamenti economici a cui è difficile dare riscontro.

L’uomo al centro

Gli argomenti sono dunque conosciuti, ma metterli in pratica presenta ancora delle difficoltà. I ricercatori del Politecnico di Milano invitano dunque a sviluppare politiche di retention meno legate al fattore economico e più alla centralità delle figure tecniche; per il loro coinvolgimento in azienda, CIO e imprenditori nostrani lamentano una situazione di sostanziale scacco di fronte alla quale fanno fatica a divincolarsi. Carenza di talenti, costi enormi per reclutare figure anche “mediocri” e una competizione feroce stanno mettendo davvero in difficoltà le organizzazioni. Una strada da seguire può essere rappresentata da una maggiore collaborazione con università ed enti di ricerca ma, soprattutto, scuole di specializzazione e istituti tecnici. Una cooperazione che però sottende l’esigenza, per le imprese, di rivedere le politiche di lavoro, per invogliare i più giovani a scoprire le potenzialità dell’IT e il grande contributo che possono dare. Non a caso, gli ultimi anni, insieme all’affermazione dello smart working, sono caratterizzati anche da un veloce turnover voluto dagli stessi professionisti, che spesso non si riconoscono più nei posti di lavoro che occupano. 

La modernizzazione è dunque un processo sia tecnologico che altamente impattante sulle risorse umane. Bisogna evolvere e trasformare i flussi di lavoro prima ancora di muoversi verso scelte tecnologiche decisive ma solo secondarie rispetto a simili trasformazioni. Insomma, il cloud è percepito come una necessità per trasformare il business, ma richiede anche un cambiamento di processi e di mindset: un percorso di adozione graduale che porti a maturare l’impresa dall’interno. Poche volte, nel nostro Paese, abbiamo potuto assistere a un trend di crescita così evidente: ancora gli Osservatori PoliMi raccontano come, nonostante l’inflazione e l’incertezza del contesto economico, il mercato del cloud in Italia si confermi in consolidamento, superando i 4,5 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del +18%. Mettere a fattor comune dei professionisti questa “voglia” di nuvola, creando l’offerta che segua una domanda crescente, può portare a vantaggi sostanziali non solo per clienti e fornitori, ma per tutto il sistema-Paese. 

Per approfondire i temi presentati in questo articolo: dalla digitalizzazione dei processi, alla ricerca dei talenti, dalle implicazioni lato security ai costi (economici e ambientali) della nuvola, leggi il paper “Application Modernization (e oltre)”.