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In che modo il cloud può diventare abilitatore dell’Industria 4.0

11/04/2022
In che modo il cloud può diventare abilitatore dell’Industria 4.0
Enterprise
Tecnologie come la realtà virtuale, i big data, l'Internet delle cose e la blockchain stanno cambiando il modo in cui lavoriamo e viviamo. L’abilitatore fondamentale dietro queste opportunità, di cui oggi non possiamo più fare a meno, è il cloud computing. La nuvola ha un ruolo cruciale per tenere in piedi le applicazioni che muovono il business e che lo elevano ad un livello successivo, nello scenario dell’Industria 4.0.

Basta davvero poco a comprendere i perché di un fenomeno che, da semplice tendenza, è divenuto vettore trasformativo a 360 gradi per tanti settori. Il cloud, fattore chiave che abilita la trasformazione digitale, di fatto permette il pieno sviluppo dell’Industria 4.0 consentendo la digitalizzazione dei macchinari, il pieno controllo dei dati e la conseguente applicazione di tecnologie come machine learning e intelligenza artificiale. A differenza delle soluzioni on premise, il cloud garantisce potenza di calcolo scalabile, sempre disponibile e con una certa attenzione all'ambiente, aprendo le porte al miglioramento delle performance su più livelli e alla riduzione dei fermi operativi.

La Quarta Rivoluzione Industriale non riguarda solo il cambiamento di terminali e processi ma è molto di più. Va oltre la trasformazione digitale stessa, interessando molto più di singole divisioni e reparti. Inserito nel più ampio contesto dell’Industria 4.0, il cloud aiuta le aziende a integrare nei loro flussi elementi di intelligenza artificiale e automazione, un modo per abbracciare il futuro senza che le organizzazioni debbano interrompere la produttività e, di conseguenza, rallentare.

Il cloud computing consente di misurare i propri risultati e di far fronte a risposte rapide, che necessitano di una presa di decisioni in breve tempo. Versatile e modellabile, è il modo in cui ogni impresa può approcciare progetti di Industria 4.0 in maniera graduale, secondo le proprie esigenze, dosando gli sforzi. In quanto capace di elaborare, archiviare, condividere e organizzare al meglio i dati che invia e riceve, senza il cloud non può esservi Quarta Rivoluzione che tenga, non solo uno slogan di marketing ma un chiaro riferimento al fatto che sono le infrastrutture connesse a rendere possibile l’ingresso in azienda dei sistemi avanzati di monitoraggio e governance di quei dati che, se privi di una soluzione sulla nuvola, resterebbero lì dove sono prodotti, senza alcun valore sul lungo periodo.

La spinta alla collaboration

Ci sono già molti casi d’uso che dimostrano come cloud e industry 4.0 siano due concetti strettamente legati. Si va dal mondo del manifatturiero, dove il “cloud manufacturing” è oramai una realtà per far aumentare la competitività in contesti nazionali e internazionali, lasciando che le aziende non operino più come singole entità, ma quali elementi di un ecosistema organico, ottimizzando le attività di produzione e distribuzione, col fine di ottenere una maggiore efficienza di processo. Sulla base di questo modello, l'infrastruttura di produzione e i costi di manutenzione sono allocati lungo l'intera filiera, consentendo ai singoli attori di beneficiare di una maggiore capacità produttiva e di minimizzare i costi. Il Cloud Manufacturing incorpora una serie di tecnologie chiave come l'Industrial IoT (IIoT), i sistemi cyber-fisici (CPS), le soluzioni di Manufacturing Data Management e, ovviamente, il cloud, per abilitare un nuovo tipo di produzione, definito manufacturing-as-a-service (MaaS).

Poi i grandi impianti industriali, che sono spesso riluttanti a trasferire i propri dati nel cloud e che invece, complice l’alto livello di competitività a cui sono sottoposti, hanno imparato che l’aggregazione intelligente delle informazioni che provengono da stabilimenti differenti valgono più della somma, disegnando un quadro completo dell’intera filiera produttiva dell’impresa, rendendo più semplice capire dove e come intervenire per ottimizzare il lavoro, sfruttando sensori, rilevatori, software IA e algoritmi di machine learning.

Il potenziale del cloud nell’ambito dell’Industria 4.0 si esprime anche per le PMI, che possono avere finalmente accesso ad una capacità di elaborazione e storage flessibile e on-demand, senza dover sostenere i costi per la realizzazione di un data center interno, con tutto ciò che comporta la sua messa in sicurezza, gestione e manutenzione. Insomma, un vero abilitatore per tutte le esigenze e tutte le tasche, una pre-rivoluzione giunta in tempo per aprire le porte alla rivoluzione stessa, la numero quattro, che è già sotto i nostri occhi.
Per approfondire il ruolo del cloud come game changer dell’industria che cambia, quali vantaggi possono derivare dalla sua adozione, le linee guida per la scelta del fornitore cloud, le best practice da seguire e gli errori da evitare, scarica la guida “Cloud: il volano digitale dell’industria 4.0”.