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Servizi di difesa preventiva del brand: cosa sono e come funzionano

23/09/2025
Servizi di difesa preventiva del brand: cosa sono e come funzionano
EnterprisePMI
Nel mondo digitale, proteggere un marchio non è più solo una questione di registrazione. La vera sfida oggi è prevenire gli abusi, evitare le imitazioni e difendere il valore costruito nel tempo prima che si verifichino danni concreti. In questo contesto nascono i servizi di difesa preventiva del brand: strumenti strategici che permettono di blindare un marchio online, prima ancora che venga attaccato.

Perché la difesa preventiva è indispensabile

Molte aziende iniziano a pensare alla protezione del brand solo dopo aver subito un danno: un dominio registrato da terzi, una versione per adulti del proprio nome finita online, un ecommerce parallelo che sfrutta il traffico generato da un marchio noto.

Prevenire è meglio che curare, soprattutto in un contesto in cui:
  • la contraffazione digitale si evolve rapidamente
  • la registrazione di nomi a dominio è automatizzata e poco regolamentata
  • il valore reputazionale di un marchio si costruisce (e si sgretola) anche online
I servizi di difesa preventiva nascono per bloccare sul nascere questi rischi e proteggere il brand prima che venga compromesso.

Cosa sono i servizi di difesa preventiva del brand

Sono soluzioni specializzate pensate per evitare che soggetti terzi registrino domini o varianti di un marchio in modo malevolo o opportunistico. Le tecnologie principali si dividono in due macro-categorie:
  • Servizi di blocco proattivo, come TMCH, AdultBlock, DPML, GlobalBlock
  • Servizi di sorveglianza e monitoraggio, che rilevano usi impropri del marchio online
In questo articolo ci concentriamo sui primi, quelli a più alto impatto preventivo.

TMCH – "Trademark Clearinghouse"

È il primo passo: un archivio centralizzato che certifica l’esistenza di un marchio registrato. Una volta iscritti, si ottiene priorità nella fase di lancio, detta "sunrise period", delle nuove estensioni di dominio (per esempio .cloud, .shop, .store, .app).

Terminato questo periodo, il TLD in questione diventa disponibile al pubblico e comincia il periodo del Claims Service. Questo dura 90 giorni: se qualcuno tenta di registrare un dominio corrispondente a un marchio presente nel TMCH, riceve un avviso dell’esistenza di quel marchio. Se decide comunque di completare la registrazione, il titolare del marchio riceve una notifica dal TMCH.

Conclusi i 90 giorni, entra in gioco l’Ongoing Service, che rimane sempre attivo e invia notifiche solo al titolare nel caso venga registrato un dominio contenente il nome del marchio.

Esempio: un’azienda di cosmetici iscritta alla TMCH riceve notifica se qualcuno cerca di registrare [nomemarchio].beauty.

AdultBlock

Blocca la registrazione di un marchio all'interno delle estensioni “sensibili”, vale a dire .sex, .porn, .adult. e .xxx. È una misura essenziale per chi vuole evitare che il proprio nome venga associato a contenuti non coerenti con la propria identità aziendale.

Esempio: un brand farmaceutico evita che il proprio nome appaia su un dominio .sex, tutelando la reputazione e prevenendo fraintendimenti.

DPML (Domains Protected Marks List)

Offre un blocco massivo su oltre duecento nuove estensioni (i cosiddetti new gTLD) per marchi registrati. Blocca automaticamente la registrazione di domini corrispondenti al tuo marchio su tutte le estensioni gestite da Identity Digital (per esempio .email). È uno strumento utile per aziende che desiderano una copertura estesa e centralizzata.

Esempio: un’azienda del settore moda può impedire che qualcuno registri varianti del proprio nome con estensioni come .style, .fashion, .boutique.

GlobalBlock

È una delle soluzioni più recenti e complete disponibili sul mercato: consente di bloccare il proprio marchio (e varianti simili) su circa 700 estensioni globali e comprende anche tutte le altre garanzie di DPML e Adult Block. Può includere anche marchi non registrati, a discrezione del provider, ed è altamente configurabile.

Esempio: una startup in forte espansione può attivare GlobalBlock per evitare registrazioni speculative prima ancora di entrare in nuovi mercati.

I rischi concreti per chi non si protegge

Operare senza una difesa preventiva espone a diversi rischi:
  • Cybersquatting: registrazione di domini simili per trarne profitto
  • Perdita di traffico e fiducia: utenti indirizzati a siti fraudolenti
  • Danni reputazionali: contenuti inappropriati associati al brand
  • Costi legali: recupero danni elevati e incerti
A ciò si aggiunge l’impatto su campagne marketing, SEO, vendite e investitori.

Il valore della protezione continua

Proteggere un marchio non è un’azione isolata, ma un processo continuo. Le aziende devono monitorare, aggiornare e adattare la strategia di difesa in base ai cambiamenti del mercato, dell’estensione dei domini e del business.

Ecco perché i servizi di difesa preventiva rappresentano una base solida su cui costruire una strategia di Brand Protection più ampia. Non solo impediscono il danno iniziale, ma permettono di:
  • semplificare la gestione del portafoglio domini
  • ottimizzare i costi legali e operativi
  • focalizzarsi sul business senza sorprese indesiderate

L’importanza di affidarsi a partner esperti

Ogni azienda ha caratteristiche uniche: presenza internazionale, tipologia di prodotti, esposizione al rischio, budget. Definire la combinazione giusta di strumenti richiede esperienza, consulenza personalizzata e conoscenza del contesto normativo.

In questo Aruba, grazie alla sua leadership nel mercato italiano, offre un supporto solido e affidabile per orientarsi tra le soluzioni più efficaci, costruendo una protezione su misura.

Per approfondire i servizi disponibili e iniziare a proteggere il tuo marchio online:
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