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Come creare un sito multilingua con WordPress

24/11/2022
PMIPrivatiProfessionisti
Anche se non si hanno specifiche esigenze, realizzare un sito che “parla” diverse lingue oltre a quella principale non è mai una cattiva idea. Anzi, rappresenta, perlopiù, una buona opportunità in ottica SEO.

Per spiegare come si debba procedere con la creazione di un multilingual site sviluppato con un CMS (Content Management System) abbiamo preso come riferimento WordPress, che oggi rappresenta uno dei sistemi più diffusi in assoluto, per sviluppare una risorsa web.

Vi sono diversi modi per completare questo processo: il più comune si appoggia alla presenza di un plugin multilingua che si occupa anche di reindirizzare automaticamente gli utenti alla lingua corrispondente in base alla loro regione geografica di appartenenza.

L’altro approccio è quello più scontato: possiamo definirlo “manuale” e consiste nel creare installazioni multiple del CMS, ciascuna delle quali è tradotta da professionisti.

Infine, c’è la traduzione automatica, che si concretizza nell’associare all’installazione WordPress un plugin che si appoggia a servizi traduzione automatica esterni (per esempio Google Translate o Deepl) che facilitano all’utente la fruizione del sito nella lingua desiderata anche mediante estensioni del browser.

Plugin gratis o a pagamento?

Per rispondere a questa domanda, occorre tener presente soprattutto un aspetto, quello che riguarda le esigenze che si devono soddisfare, e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Se questi ultimi sono circoscritti e limitati, e se il sito ha una finalità amatoriale o poco più, un plugin gratuito può avere una ragionevolezza, tenendo sempre conto che qualcosa potrebbe non andare come ci si aspetterebbe.

In primo luogo potrebbe verificarsi una non perfetta compatibilità con il tema WordPress; inoltre, alcune sezioni del sito potrebbero essere tradotte male o non essere affatto tradotte e poi, dal momento che il plugin va a interagire con la struttura del database, modificandola, nel caso in cui lo si volesse disinstallare bisognerebbe intervenire sulla base dati per ripulirla e ottimizzarla.

Infine, qualora lo sviluppatore dovesse abbandonare il progetto, il plugin non verrebbe più aggiornato.

Tutto quanto è stato elencato finora, di norma, non si verifica con i plugin a pagamento, a partire dalla possibile incompatibilità con i temi di WordPress, a patto che siano, a loro volta, di tipo professionale, senza contare che, in caso di problemi, esiste la possibilità di ricorrere al supporto del produttore o del servizio di hosting.

L’unico svantaggio rimane il costo che, tuttavia è del tutto affrontabile nell’economia di un impianto web professionale.

I migliori 3 plugin multilingua per WordPress gratuiti:
  • TranslatePress
  • Polylang
  • Lingotek Translation
I migliori 3 plugin multilingua per WordPress a pagamento:
  • WPML
  • Polylang Pro
  • Weglot

Come installare un plugin multilingua su WordPress

Normalmente, i plugin multilingue richiedono di creare più versioni dello stesso articolo per poterlo tradurre ma ci sono anche tool che consentono di effettuare più traduzioni contemporaneamente a partire da un’unica versione del contenuto.

Un’altra caratteristica riguarda la possibilità di combinare traduzioni automatiche (basate o meno sull’intelligenza artificiale) e umane.

La prima cosa da fare è installare e attivare il plugin, associando, eventualmente, le componenti aggiuntive, nei casi in cui ve ne siano di disponibili.

Dopodiché, se tali passaggi saranno stati completati in modo corretto, si potrà procedere alla fase di configurazione e a quella che riguarda la scelta della lingua predefinita del sito web e delle le lingue in cui si desidera tradurre il sito.

A questo punto, il sito sarà pronto per essere tradotto.

Ciascuno di questi step passo-passo è, di norma, molto semplice e intuitivo e può essere completato senza problemi anche da chi non è in possesso di competenze informatiche avanzate.

La traduzione automatica

Come abbiamo accennato in partenza, un’alternativa interessante per dare vita a un sito multilingua è rappresentata dalla possibilità di agevolare all’utente la traduzione automatica sul proprio browser.

In questo senso, il sito è realizzato in una sola lingua ma può essere visualizzato in quella richiesta dall’utente, grazie all’aiuto dei plugin specifici di WordPress che, a loro volta, si appoggeranno a uno dei principali servizi di traduzione automatica disponibili.

L’aspetto negativo è rappresentato dal fatto che non sempre la traduzione viene effettuata a livelli qualitativi elevati, con tutto ciò che ne deriva in termini SEO e di ritorni di immagine per il sito.


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