Introduzione: un nuovo contesto normativo
Negli ultimi anni, la normativa ambientale italiana è cambiata in modo significativo, con l’obiettivo di contrastare pratiche illecite come l’abbandono, il traffico o la cattiva gestione dei rifiuti.
Il
 Decreto-legge n. 116 dell’8 agosto 2025, noto come
 Decreto Rifiuti 2025, nasce proprio con questa finalità: rendere la gestione dei rifiuti più sicura, trasparente e tracciabile.
Oggi la produzione, la gestione e il trasporto dei rifiuti non sono più semplici adempimenti tecnici, ma 
elementi centrali della conformità aziendale. Il nuovo decreto segna un vero cambio di passo introducendo più controlli, una maggiore responsabilità per le imprese, sanzioni più severe e una forte spinta alla digitalizzazione.
Per chi opera nel mondo produttivo, soprattutto imprese e artigiani, questo significa che non basta più gestire i rifiuti “come si è sempre fatto”. Serve un sistema organizzato, documentato e tracciabile.
Ed è proprio qui che entra in gioco 
Aruba RENTRI Smart, la soluzione che trasforma un processo complesso in 
un gesto naturale.
Cosa cambia: le principali novità del Decreto Rifiuti 2025
Il decreto introduce diverse modifiche importanti al 
Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) e ad altre norme correlate. Ecco gli aspetti più rilevanti per le imprese:
	- Tracciabilità obbligatoria dell’intera filiera dei rifiuti. Ogni passaggio — produzione, trasporto, smaltimento — deve essere documentato e verificabile.
- Maggiore attenzione agli adempimenti amministrativi. Diventa essenziale l’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, l’uso corretto dei formulari e dei registri carico/scarico, e l’applicazione dei corretti codici CER.
- Nuove fattispecie di reato. Molte violazioni che prima erano semplici contravvenzioni ora diventano veri e propri reati penali, soprattutto in caso di smaltimento illecito, abbandono o traffico di rifiuti.
- Sanzioni più severe. Il nuovo quadro normativo prevede che il trasporto di rifiuti senza formulario (FIR) o con dati incompleti o inesatti comporti una sanzione amministrativa da 1.600€ a 10.000€. In caso di rifiuti pericolosi, la pena prevista è la reclusione da 1 a 3 anni.
- Strumenti di controllo potenziati. Le autorità possono utilizzare anche immagini da videosorveglianza per accertare violazioni o condotte illecite.
A partire dal 
13 febbraio 2026, infine, entrerà in vigore l’obbligo del Formulario di Identificazione dei Rifiuti
 (FIR) in formato digitale, integrato nel sistema RENTRI.
Questo segna la definitiva transizione verso una 
gestione completamente digitale della tracciabilità dei rifiuti.
Effetti per le imprese: cosa significa in pratica
Per le 
imprese, attività di artigianato o professionali, il Decreto Rifiuti 2025 comporta una gestione molto più rigorosa dei rifiuti. 
Ogni azienda deve poter 
dimostrare in modo tracciabile e digitale:
	- la corretta classificazione dei rifiuti;
- la regolarità del trasporto e dello smaltimento;
- la tenuta aggiornata di registri e formulari;
- la conservazione digitale della documentazione;
- la conformità e l’autorizzazione di tutti i soggetti coinvolti nella filiera (trasportatori, smaltitori, intermediari).
In altre parole, le imprese devono adottare un approccio più strutturato e documentato.
Una gestione digitale diventa quindi indispensabile non solo per 
rispettare la legge, ma anche per 
ridurre il rischio di errori e sanzioni.
Come Aruba RENTRI Smart aiuta concretamente
Aruba RENTRI Smart è la risposta pratica e intuitiva a queste nuove esigenze.
È un software pensato per semplificare ogni fase della gestione dei rifiuti, garantendo 
conformità normativa, sicurezza e risparmio di tempo.
	- Tutto in un unico ambiente digitale: la piattaforma permette di gestire registri, formulari e comunicazioni al sistema RENTRI in modo digitale, centralizzato e automatizzato. Non serve accedere a portali diversi o affrontare procedure complesse.
- Compilazione guidata passo dopo passo: ogni attività — dalla creazione dei movimenti di carico/scarico alla trasmissione dei dati — è guidata da istruzioni chiare. Controlli automatici aiutano a evitare incongruenze o omissioni, anche per chi ha poca familiarità con la normativa.
- Promemoria e alert: il sistema rende immediatamente evidenti, con notifiche o messaggi di attenzione, scadenze, documenti mancanti e attività da completare. In questo modo, le imprese restano sempre aggiornate e riducono al minimo il rischio di sanzioni legate a ritardi o errori formali.
- Conservazione digitale integrata: tutti i documenti vengono archiviati e conservati digitalmente con piena validità legale, grazie all’integrazione con il servizio DocFly – Conservazione Digitale di Aruba. Questo garantisce ordine, sicurezza e accesso immediato alle informazioni in caso di verifiche o controlli.
- Tracciabilità completa e trasparenza: ogni passaggio è registrato e verificabile, così da poter dimostrare con facilità la conformità del processo di gestione dei rifiuti. In caso di controlli, l’azienda può fornire una documentazione chiara, digitale e sempre aggiornata.
Con Aruba RENTRI Smart l’adeguamento è un'opportunità
Il 
Decreto Rifiuti 2025 segna una svolta importante: la gestione dei rifiuti diventa parte integrante della 
strategia aziendale.
Per questo non può più essere considerata come un semplice obbligo ma diventa un’occasione per 
migliorare l’efficienza e la trasparenza.
Con gli strumenti giusti, questo cambiamento può portare ad imprese e attività vantaggi indiretti come:
	- processi più ordinati e veloci;
- riduzione di tempi e costi operativi;
- maggiore affidabilità verso clienti, partner ed enti di controllo.
Aruba RENTRI Smart accompagna le imprese in questo percorso, rendendo la tracciabilità dei rifiuti 
più semplice, sicura e digitale — un gesto naturale per chi vuole lavorare in modo conforme, moderno e sostenibile.