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Business model canvas, cos'è e quando serve

10/12/2021
Business model canvas, cos’è e quando serve
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Il business model canvas è basato su un linguaggio visuale che rappresenta uno dei principali vantaggi di questo strumento. Presentandosi sotto forma di schema grafico, questo modello riesce a dare una visione d’insieme di tutti gli elementi che lo compongono in modo semplice e facilmente accessibile a tutti.
Inoltre il business model canvas, semplificando concetti complessi che riguardano il funzionamento aziendale, favorisce la discussione, l’analisi e la comprensione del business anche in base ai cambiamenti del mercato.

Struttura del business model canvas

Sullo schema visuale del business model canvas, in genere sono presenti nove blocchi:
  • Customer segments;
  • Value proposition;
  • Channels;
  • Customer relationships;
  • Revenue streams;
  • Key resources;
  • Key activities;
  • Key partners;
  • Cost structure.

Customer Segments

Per customer segments si intende la profilazione dei clienti. In questo blocco quindi vengono individuati e descritti i gruppi di persone a cui si rivolge l’azienda. In genere per la definizione dei segmenti di clientela vengono utilizzati parametri demografici e psicografici come gli interessi e le abitudini di consumo.

Value Proposition o proposta di valore

La Value Proposition riguarda il valore dato ai prodotti o ai servizi offerti dall’azienda. Detto in parole semplici indica ciò che rende speciale l’azienda, il motivo per il quale gli utenti dovrebbero preferire quello specifico brand al posto dei competitor.
Un’azienda può creare valore in diversi modi, ad esempio offrendo un prodotto innovativo, migliorando le caratteristiche o le performance di prodotti già esistenti, rendendo disponibile a tutti qualcosa che prima era accessibile a pochi, abbassando il prezzo di un prodotto.

Channels

Nel blocco relativo ai channels devono essere individuati quali sono i canali (comunicazione, distribuzione, vendita e post-vendita) più efficaci per raggiungere i propri clienti.

Customer Relationships

Le Customer Relationships indicano il tipo di relazioni che l’azienda ha intenzione di instaurare con la propria clientela. Ricordiamo che è attraverso la creazione di un rapporto con i propri utenti che un brand riesce ad acquisire nuovi clienti e a fidelizzare quelli esistenti.

Revenue Streams

In questo blocco vengono descritti i flussi di ricavi, ossia i ricavi che si ottengono dalla vendita di un prodotto o servizio a un determinato segmento di clientela.
La compilazione del revenue streams può aiutare anche a identificare qual è il valore aggiunto per il quale un cliente è disposto a pagare un certo prezzo.

Key Resources

Rappresentano tutte le risorse chiave che servono all’azienda per far in modo che il suo business abbia successo.
Nelle risorse chiave rientrano:
  • risorse umane;
  • risorse fisiche come i punti vendita o i macchinari;
  • risorse finanziarie;
  • risorse intellettuali, ad esempio le licenze d’uso di un software.

Key Activities

Nel blocco delle key activities vengono definite tutte quelle attività necessarie che devono essere svolte sia per far funzionare il modello di business e sia per poter realizzare la propria proposta di valore.
In genere vengono distinte tre tipologie di attività chiave:
  • produttive;
  • problem solving;
  • manutenzione e sviluppo.

Key Partners

In questo blocco vengono individuati e descritti tutti i fornitori e i partner a cui l’azienda si affianca per far crescere il proprio business o offrire valore al cliente.
Stringere relazioni con aziende che operano in modo diverso nello stesso contesto può aiutare un’impresa a diminuire i costi, avere accesso a particolari risorse, ridurre i rischi legati alla concorrenza, acquisire nuovi clienti.

Cost Structure

Rappresentano i costi a cui l’azienda deve far fronte per realizzare il proprio progetto in relazione alle risorse, alle attività e ai partner.
I costi possono essere di tipo diverso:
  • fissi, che restano uguali indipendentemente dal crescere o dal diminuire della produzione, ad esempio gli affitti;
  • variabili, che cambiano in base al crescere o al diminuire della produzione.
L’obiettivo in questo caso è avere sotto controllo l’ammontare dei costi che non dovrebbe mai superare quello dei flussi di ricavi.

Perché aggiornare il BMC

La compilazione del business model canvas è abbastanza semplice, infatti tutti i blocchi devono essere riempiti partendo dal primo (customer segments) e procedendo man mano con gli altri.
Tuttavia una volta riempiti tutti gli spazi è fondamentale tenere sempre aggiornato lo schema, in questo modo è possibile migliorare alcune sue parti, snellirlo o riempirlo dove è carente.

Tornare più volte sul business model canvas aiuta ad avere una visione d’insieme sempre aggiornata e a monitorare costantemente l’andamento del proprio business.