Al giorno d’oggi, parlare di
live streaming - cioè della trasmissione
video in diretta via Internet - senza fare riferimento a
Twitch è come interrompere un discorso a metà. Da quando è nata come piattaforma dedicata ai
videogiochi - nell’ormai lontano 2011 - la sua crescita è stata potente, fino a superare i 25 miliardi di ore di trasmissione prodotte dal vivo dagli utenti e
diversificate tra vari topic, tra quali il
gaming ancora prevale, ma è affiancato da molto altro.
Nelle righe che seguono, vedremo
come si fa a diventare un twitcher, qual è la dotazione software e hardware necessaria per cominciare a trasmettere in live streaming, quali sono i contenuti da privilegiare e, infine, le principali regole di comportamento per
cominciare a trasmettere in diretta.
La creazione dell’account
Per prima cosa - ovviamente - si parte dalla
creazione dell’account. La procedura è semplice e totalmente gratuita. La prima cosa da fare è dedicarsi alla
lettura delle linee-guida e delle regole di comportamento della
community di Twitch, per poi compilare direttamente il modulo di iscrizione, se la procedura si svolge dal desktop, o scaricare l’app per il dispositivo mobile.
L’ultimo
step consiste nell’effettuare
l’autenticazione a due fattori, scegliendo una
password e inserendo il numero di cellulare.
La scelta del software
Mentre da smartphone o tablet è sufficiente utilizzare la app, per il collegamento con il PC occorre
scaricare un encoder, cioè lo strumento che consente di effettuare il processo di compressione e conversione del contenuto video affinché occupi meno spazio, consumi meno
banda e renda più fluida l'esperienza per gli utenti.
Per chi non ha ancora una buona dimestichezza con la trasmissione in streaming, la scelta giusta è, appunto, un’
applicazione software anziché un encoder hardware, sicuramente più efficace ma anche più complesso.
In rete si trovano moltissimi programmi,
open source, gratuiti e a pagamento, semplici o più sofisticati. È molto importante scegliere la soluzione più adatta al proprio livello di conoscenza e di familiarità, partendo con un software facile e poi scalando verso l’alto via via che le competenze aumentano.
La scelta dell’hardware
Su Twitch si può
trasmettere dal PC (sia Windows che Mac), da un
mobile device o da una
console. Queste ultime sarebbero, per molti versi, la scelta migliore, poiché sono già provviste della dotazione hardware e software di qualità e non necessitano quindi di particolari componenti aggiuntivi.
In generale, non è necessario disporre di computer di ultima generazione o dell'ultimo modello di smartphone o tablet, anche perché la qualità video della piattaforma non è affatto di alto livello.
Tuttavia, se ci si sposta sulle dirette durante le quali viene trasmesso un videogame, il discorso cambia, poiché, in questo caso, la codifica del video in diretta e la dinamica del gioco possono essere troppo onerosi da gestire per un hardware obsoleto.
In molti casi, gli
streamer adottano una
configurazione “mista” console-PC, utilizzando la prima per giocare e il PC per trasmettere il
gameplay.
L’audio
La
scelta del microfono è uno dei passaggi più importanti per chi intende “strimmare” su Twitch. Qualunque sia il livello di chi trasmette,
la qualità dell’audio è fondamentale e se risulterà essere non adeguata, costituirà un bel deterrente per gli spettatori, che non esiteranno ad abbandonare il canale.
Fare ricorso a un sistema integrato cuffia-microfono può essere un’opzione valida all’inizio, ma via via che la propria popolarità e la frequenza delle dirette aumenterà, è consigliabile prevedere
l’investimento in un microfono indipendente.
Il video
Se sul fronte della trasmissione video, quando si tratta di smartphone, la scelta è pressoché obbligata, per quello che riguarda il PC le cose non sono molto diverse da quelle dette per l’audio.
Ovvero, all’inizio, o comunque fino a quando la dimensione di streamer sarà sporadica, ci si potrà
accontentare dell’hardware integrato nel dispositivo dal quale si trasmette, dopodiché passare a una
webcam di qualità rappresenterà non un costo, bensì un ottimo investimento.
Occorre prestare attenzione anche all’
illuminazione, aggiungendo alla dotazione di base una
lampada a led o una
luce anulare. Entrambe, garantiscono una copertura uniforme e possono eliminare fastidiose ombre. Sarebbe opportuno anche imparare a utilizzare l’abbinata
green screen/chroma key, nel caso vi fosse la necessità di rimuovere o modificare lo sfondo ripreso dalla telecamera durante la diretta.
I contenuti
Fino all’inizio della pandemia, il
gaming è stato indiscutibilmente la tipologia di contenuto più trasmessa su Twitch. Da quel momento in avanti, la natura della piattaforma è mutata, e oggi le
categorie che ospitano talk, podcast o semplici chat sono quelle che registrano il
maggior numero di ore guardate.
Che cosa trasmettere, quindi, per garantirsi una
audience di tutto rispetto? Probabilmente, il modo migliore per conquistare spettatori è
essere se stessi e portare in diretta ciò che si ama e si conosce davvero, perché il vero valore che attrae, su Twitch, sono
la personalità di chi trasmette e l’interesse delle cose di cui parla. A prescindere dai temi. Senza contare che, soltanto in questo modo, è possibile avere argomenti su cui intervenire in diretta con regolarità, e questa costanza è un altro elemento che aiuta - e non poco - a far crescere il proprio pubblico.
Le regole di comportamento
Come ogni realtà della rete in cui al centro c’è l’interazione tra gli utenti, anche Twitch ha la sua
netiquette, quella sorta di galateo nel quale sono elencate le
cose da fare e quelle da non fare nello scambio con gli altri. Molte di queste, come abbiamo visto all’inizio, sono codificate nelle linee guida della comunità che occorre leggere e sottoscrivere al momento di entrarvi a fare parte.
Altre rientrano, invece, in quella serie di
best practice che, sebbene siano non scritte, sono condivise dai membri già attivi nella community, ed è bene seguire per migliorare la propria
reputation o per non danneggiarla. Accanto alle più scontate, frutto di un normale flusso comunicativo improntato all’
educazione e al rispetto per il prossimo (e tra queste ci sono in primo piano i saluti e i ringraziamenti), è bene cercare di
rispettare sempre il programma di streaming che si è impostato, e non arrivate in ritardo agli appuntamenti fissati.
Inoltre, è buona norma non
partecipare alle trasmissioni di altri streamer con il preciso scopo di fare
self promotion nelle loro chat. Al contrario, è molto opportuno
contattare privatamente i “colleghi” che trasmettono sugli stessi argomenti e organizzare sessioni di
co-streaming sui rispettivi canali.