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Vuoi cominciare a fare dirette su Twitch? Ecco tutto quello che c’è da sapere

27/06/2023
Fare dirette su Twitch
PMIPrivatiProfessionisti
Al giorno d’oggi, parlare di live streaming - cioè della trasmissione video in diretta via Internet - senza fare riferimento a Twitch è come interrompere un discorso a metà. Da quando è nata come piattaforma dedicata ai videogiochi - nell’ormai lontano 2011 - la sua crescita è stata potente, fino a superare i 25 miliardi di ore di trasmissione prodotte dal vivo dagli utenti e diversificate tra vari topic, tra quali il gaming ancora prevale, ma è affiancato da molto altro.

Nelle righe che seguono, vedremo come si fa a diventare un twitcher, qual è la dotazione software e hardware necessaria per cominciare a trasmettere in live streaming, quali sono i contenuti da privilegiare e, infine, le principali regole di comportamento per cominciare a trasmettere in diretta.

La creazione dell’account

Per prima cosa - ovviamente - si parte dalla creazione dell’account. La procedura è semplice e totalmente gratuita. La prima cosa da fare è dedicarsi alla lettura delle linee-guida e delle regole di comportamento della community di Twitch, per poi compilare direttamente il modulo di iscrizione, se la procedura si svolge dal desktop, o scaricare l’app per il dispositivo mobile.

L’ultimo step consiste nell’effettuare l’autenticazione a due fattori, scegliendo una password e inserendo il numero di cellulare.

La scelta del software

Mentre da smartphone o tablet è sufficiente utilizzare la app, per il collegamento con il PC occorre scaricare un encoder, cioè lo strumento che consente di effettuare il processo di compressione e conversione del contenuto video affinché occupi meno spazio, consumi meno banda e renda più fluida l'esperienza per gli utenti.

Per chi non ha ancora una buona dimestichezza con la trasmissione in streaming, la scelta giusta è, appunto, un’applicazione software anziché un encoder hardware, sicuramente più efficace ma anche più complesso.

In rete si trovano moltissimi programmi, open source, gratuiti e a pagamento, semplici o più sofisticati. È molto importante scegliere la soluzione più adatta al proprio livello di conoscenza e di familiarità, partendo con un software facile e poi scalando verso l’alto via via che le competenze aumentano.

La scelta dell’hardware

Su Twitch si può trasmettere dal PC (sia Windows che Mac), da un mobile device o da una console. Queste ultime sarebbero, per molti versi, la scelta migliore, poiché sono già provviste della dotazione hardware e software di qualità e non necessitano quindi di particolari componenti aggiuntivi.
 
In generale, non è necessario disporre di computer di ultima generazione o dell'ultimo modello di smartphone o tablet, anche perché la qualità video della piattaforma non è affatto di alto livello.
Tuttavia, se ci si sposta sulle dirette durante le quali viene trasmesso un videogame, il discorso cambia, poiché, in questo caso, la codifica del video in diretta e la dinamica del gioco possono essere troppo onerosi da gestire per un hardware obsoleto.
In molti casi, gli streamer adottano una configurazione “mista” console-PC, utilizzando la prima per giocare e il PC per trasmettere il gameplay.

L’audio

La scelta del microfono è uno dei passaggi più importanti per chi intende “strimmare” su Twitch. Qualunque sia il livello di chi trasmette, la qualità dell’audio è fondamentale e se risulterà essere non adeguata, costituirà un bel deterrente per gli spettatori, che non esiteranno ad abbandonare il canale.
 
Fare ricorso a un sistema integrato cuffia-microfono può essere un’opzione valida all’inizio, ma via via che la propria popolarità e la frequenza delle dirette aumenterà, è consigliabile prevedere l’investimento in un microfono indipendente.

Il video

Se sul fronte della trasmissione video, quando si tratta di smartphone, la scelta è pressoché obbligata, per quello che riguarda il PC le cose non sono molto diverse da quelle dette per l’audio.
Ovvero, all’inizio, o comunque fino a quando la dimensione di streamer sarà sporadica, ci si potrà accontentare dell’hardware integrato nel dispositivo dal quale si trasmette, dopodiché passare a una webcam di qualità rappresenterà non un costo, bensì un ottimo investimento.

Occorre prestare attenzione anche all’illuminazione, aggiungendo alla dotazione di base una lampada a led o una luce anulare. Entrambe, garantiscono una copertura uniforme e possono eliminare fastidiose ombre. Sarebbe opportuno anche imparare a utilizzare l’abbinata green screen/chroma key, nel caso vi fosse la necessità di rimuovere o modificare lo sfondo ripreso dalla telecamera durante la diretta.

I contenuti

Fino all’inizio della pandemia, il gaming è stato indiscutibilmente la tipologia di contenuto più trasmessa su Twitch. Da quel momento in avanti, la natura della piattaforma è mutata, e oggi le categorie che ospitano talk, podcast o semplici chat sono quelle che registrano il maggior numero di ore guardate.
 
Che cosa trasmettere, quindi, per garantirsi una audience di tutto rispetto? Probabilmente, il modo migliore per conquistare spettatori è essere se stessi e portare in diretta ciò che si ama e si conosce davvero, perché il vero valore che attrae, su Twitch, sono la personalità di chi trasmette e l’interesse delle cose di cui parla. A prescindere dai temi. Senza contare che, soltanto in questo modo, è possibile avere argomenti su cui intervenire in diretta con regolarità, e questa costanza è un altro elemento che aiuta - e non poco - a far crescere il proprio pubblico.

Le regole di comportamento

Come ogni realtà della rete in cui al centro c’è l’interazione tra gli utenti, anche Twitch ha la sua netiquette, quella sorta di galateo nel quale sono elencate le cose da fare e quelle da non fare nello scambio con gli altri. Molte di queste, come abbiamo visto all’inizio, sono codificate nelle linee guida della comunità che occorre leggere e sottoscrivere al momento di entrarvi a fare parte.

Altre rientrano, invece, in quella serie di best practice che, sebbene siano non scritte, sono condivise dai membri già attivi nella community, ed è bene seguire per migliorare la propria reputation o per non danneggiarla. Accanto alle più scontate, frutto di un normale flusso comunicativo improntato all’educazione e al rispetto per il prossimo (e tra queste ci sono in primo piano i saluti e i ringraziamenti), è bene cercare di rispettare sempre il programma di streaming che si è impostato, e non arrivate in ritardo agli appuntamenti fissati.

Inoltre, è buona norma non partecipare alle trasmissioni di altri streamer con il preciso scopo di fare self promotion nelle loro chat. Al contrario, è molto opportuno contattare privatamente i “colleghi” che trasmettono sugli stessi argomenti e organizzare sessioni di co-streaming sui rispettivi canali.