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Web Marketing: la guida definitiva

31/05/2023
Web Marketing: la guida definitiva
PMIPrivatiProfessionisti
Da quando Internet è diventato uno dei luoghi ideali per condurre e promuovere il proprio business, il concetto stesso di marketing ha subito una metamorfosi sostanziale in cui offline e online viaggiano sempre di più sulla stessa lunghezza d’onda. Scopriamo come.
 
  • Che cos’è e perché è importante
  • I canali principali del Web Marketing
    • L’e-mail marketing
    • Il content marketing
    • L’ottimizzazione per i motori di ricerca
  • La pubblicità sul web
    • Gli annunci a pagamento
    • Il display advertising
    • Branded content e native advertising

Che cos’è e perché è importante

Ma, quindi, che cos’è esattamente il web marketing? E quali strategie mette a disposizione di chi intende sfruttare la Rete per rendere più conosciuta e profittevole la propria attività?
 
Tra le definizioni possibili, quella più rilevante oggi parla del web marketing come l’insieme delle tattiche che offrono il maggior numero di vantaggi rispetto a ogni altra forma di promozione, anche in relazione ai costi che, a differenza di altri medium, sono accessibili a una clientela molto ampia.

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I canali principali del web marketing

Parlare di web marketing oggi vuol dire tenere in considerazione tutti i canali di marketing digitale oggi disponibili, includendo, oltre al web in senso stretto, anche i  motori di ricerca, i social media e le piattaforme di video streaming e di video sharing, nonché la sempreverde e-mail. Vediamole più in dettaglio.

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L’e-mail marketing

La cara vecchia posta elettronica. Nonostante abbia già attraversato più di cinquanta primavere, l’e-mail rappresenta ancora oggi una delle forme di web marketing più utilizzate per la sua efficacia nell’offrire tassi di ritorno sull’investimento molto elevati in rapporto a un costo di esercizio contenuto.
 
Al centro delle strategie che la riguardano ci sono, naturalmente, i messaggi che, nella fattispecie, possono contenere comunicazioni con finalità promozionali, o informative per migliorare i rapporti con la propria clientela.

Il content marketing

Content is the king, il contenuto è il re: una frase che, seppure nel tempo sia stata soggetta a un certo inflazionamento, si può considerare tuttora valida.

La sua importanza risiede nel fatto che Internet è considerato come la fonte primaria per cercare informazioni e risposte. Se un sito contiene un apparato contenutistico coerente con le proprie attività, può contare su un premio di visibilità da parte dei motori di ricerca che gli garantirà un buon posizionamento e, di conseguenza, l’opportunità di comparire nelle posizioni alte delle cosiddette SERP (Search Engine Results Pages), le pagine che contengono i risultati delle interrogazioni compiute dagli utenti. I principali effetti positivi sono la fiducia e la fedeltà al brand.

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L’ottimizzazione per i motori di ricerca 

Per essere trovati sul web, lo strumento indiscutibilmente più efficace è la SEO (Search Engine Optimization, l’ottimizzazione per i motori di ricerca), che è quell’insieme di tecniche che rendono il proprio sito idoneo a farlo comparire sempre tra i primi risultati organici, a partire dalle query, la digitazione delle parole-chiave relative a ciò che si sta cercando in Rete.

Il web marketing include anche tutte quelle tecniche e tattiche che permettono di lavorare in maniera fruttuosa per ottenere questo obiettivo, organizzando i processi in una strategia strutturata e coerente che opera, principalmente, su tre frangenti: la SEO tecnica; la SEO “interna” al sito; la SEO “esterna” al sito.

La pubblicità sul web

Un sottoinsieme molto importante del marketing pubblicitario applicato al web e ai social media è quello che riguarda l’advertising che, a sua volta, raggruppa una serie di modalità di attuazione da scegliere in base al proprio business e obiettivo. Vediamo quali sono i principali canali nei quali questo concetto si sviluppa.

Gli annunci a pagamento

Il più classico è quello che chiama, nuovamente, in causa i motori di ricerca, con il cosiddetto PPC (pay-per-click), che consente di pubblicare annunci su prodotti e servizi sui motori di ricerca, ma anche sui social media e sulle piattaforme video, pagando soltanto quando l’utente effettua clic su di essi.

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Il display advertising

Un altro grande classico è quello che viene definito display advertising e indica i classici annunci pubblicitari per il web o per i social media che hanno raccolto e fatto evolvere il classico banner utilizzando un approccio prevalentemente grafico.

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Retargeting

Quando si verifica un caso in cui un utente abbandona un sito senza aver effettuato la call to action, la chiamata all’azione, o senza aver completato il processo di acquisto o di acquisizione dell’informazione per le quali era arrivato sulle sue pagine, gli esperti di web marketing suggeriscono di fare ricorso al retargeting che consiste nel ricordare ai visitatori del sito i prodotti e i servizi, mostrando annunci pertinenti quando visitano altri siti web.

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Branded content e native advertising

Il branded content e il native advertising sono due tecniche di promozione a pagamento in cui gli annunci si adattano all'aspetto e alla funzione del formato media in cui compaiono, cioè nella forma di contenuti editoriali veri e propri che non interrompono l'interazione dell'utente con la pagina ma anzi ne diventano protagonisti.