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Creare un sito con Joomla da zero: la guida passo-passo

21/11/2022
PMIPrivatiProfessionisti
Joomla è un CMS (Content Management System), cioè un sistema di gestione dei contenuti di tipo open source che, come la maggior parte dei suoi simili, consente di creare un sito web senza utilizzare HTML o CSS.

Quest’anno festeggia il suo diciassettesimo anno di vita e può contare, nel mondo, in una corposa community fatta di decine di migliaia di utenti e sviluppatori che contribuiscono a farlo evolvere. Per questa ragione, la comunità stessa tiene a precisare che non si tratta di un prodotto, ma di un progetto collaborativo.
 
È rilasciato gratuitamente sotto licenza GPLv2, e può essere utilizzato anche per scopi commerciali.
 
Il linguaggio di programmazione con il quale è stato sviluppato è PHP e, per funzionare, richiede un database MySQL. Di conseguenza, il suo ambiente ideale è quello che viene denominato LAMP, un acrostico che indica le caratteristiche dell'ecosistema informatico che si compone di  Linux, il sistema operativo; Apache, il web server; MySQL, il database management system; PHP, il linguaggio di programmazione.
 
Nel tutorial che segue vedremo, passo dopo passo, come usare Joomla per creare qualsiasi sito web, dalle procedure di installazione - sia in hosting che in locale - fino ad arrivare a una panoramica sulle sue funzionalità.

Come avviare un sito con Joomla in hosting

Oggi, quasi il 3% di tutti i siti online è stato realizzato con Joomla, che viene scelto soprattutto per la sua semplicità d’uso e per la grande quantità di estensioni, moduli e template che mette a disposizione dei suoi utilizzatori.

La prima cosa da fare è acquistare un servizio di hosting - che potrà appoggiarsi a Linux, Windows, o a entrambi - che, solitamente, include un dominio, uno spazio storage illimitato, caselle e-mail e i database che costituiranno lo scheletro dell’impianto web e tutta una serie di altri elementi. Tra questi, di particolare importanza sono, per esempio, l’attivazione di un certificato SSL sul dominio, che provvede sia alla sua sicurezza che alla sua immagine e al suo posizionamento, o il supporto ad HTTP/2, la nuova versione del protocollo Internet, caratterizzata da una maggiore efficienza.

Dopo aver completato questa procedura, andrà lanciato il software di installazione automatico che i provider forniscono gratuitamente con l’acquisto del servizio di hosting.

Tra i più diffusi c’è Softaculous App Installer, compatibile con molteplici pannelli di controllo hosting.
 
Una volta entrati nel suo menu delle funzioni, alla voce Impostazioni, andrà scelto il protocollo http://, indicato il dominio sul quale il software andrà installato, e la relativa cartella.

Il passo successivo consisterà nella scelta del database, inserendo il nome di quello da utilizzare tra quelli disponibili, indicandone l’IP. Infine, andranno inseriti i dati relativi all’admin che gestirà il sito.
 
Al termine dell’installazione, comparirà una schermata di conferma o, nel caso in cui alcuni parametri non siano stati inseriti correttamente, il sistema indicherà il tipo di errore che si è verificato.

Una volta che tutto sarà andato a buon fine, Joomla sarà pronto per essere configurato e gestito, come vedremo più avanti.

Come installare Joomla in locale

Per chi ha dimestichezza con la tecnologia, esiste un’altra opzione: installare Joomla in locale simulando, sul proprio Pc, l’esistenza dello spazio web completo di tutto quel che serve per utilizzare il CMS.
Questa possibilità è utile anche a chi vuole sperimentare la creazione del sito Joomla in un ambiente di test dalle caratteristiche del tutto comparabili a quelle di una installazione in hosting.
 
La strada migliore è quella rappresentata dall’utilizzo di XAMPP, il più popolari tra gli ambienti di sviluppo PHP open source, che comprende i software di Apache, MySQL, PHP e Perl (le cui iniziali, unitamente alla X che sta per Cross, ne compongono il nome).

Per prima cosa occorre scaricare il software e poi decidere quali suoi componenti da utilizzare (che in questo caso sono Apache e MySQL) e, al termine dell’installazione, XAMPP andrà avviato e configurato.

La stessa operazione dovrà essere compiuta per installare Joomla in locale, selezionandolo - anche in questo caso - alla voce “Componenti aggiuntivi” (che mostrerà nomi differenti a seconda che ci si trovi in ambiente Windows o Mac) e completando i vari passaggi fino al momento di inserire i dati dell’account che andranno poi inseriti a ogni nuovo accesso.
 
Dopodiché, non resterà che inserire il nome del blog creato e avviare l’installazione.
 
Al termine dell’operazione, Joomla sarà presente sul Pc esattamente come se fosse installato su un server remoto e tutto sarà pronto per la personalizzazione con i temi e le estensioni desiderate, e per pubblicare nuovi

Come creare e gestire un sito con Joomla

In entrambi i casi, qualsiasi tipo di attività di creazione o di modifica parte dal pannello di controllo, al quale si accede aggiungendo nella barra degli indirizzi del browser il suffisso /administrator dopo la URL del sito web.

Comparirà quindi la schermata per l’inserimento di nome utente e password, da compilare con i propri dati inseriti in precedenza.
 
Una volta entrati nel control panel di Joomla, si potrà accedere al menu principale e, cliccando sulla voce Contenuti e poi Articoli, ci si troverà di fronte alla lista di questi ultimi e alla possibilità di inserirne di nuovi, utilizzando l’editor interno (denominato TinyMCE) comparabile, a tutti gli effetti, a quello di un comune word processor, sia per quanto riguarda la composizione e la formattazione dei testi, che per l’inserimento di contenuti multimediali.
 
L’altra importante categoria di elementi presenti nel pannello di controllo è quella che riguarda i Moduli, accessibili dalla voce Estensioni. Quando si avrà la necessità di intervenire all’interno di uno di essi, non si dovrà far altro che cliccare su quello desiderato e procedere alla sua modifica utilizzando, anche in questo caso, l’editor di testo.

In alcuni casi, i Moduli non possono essere modificati direttamente dall’editor: si tratta dei cosiddetti Componenti, generati da un codice e che, pertanto, richiedono l’intervento da parte di una figura che conosca i linguaggi PHP e Perl, anche perché si tratta solitamente di estensioni specifiche in grado di aggiungere al sito funzionalità anche molto complesse.
In generale, l'aggiunta di un componente corrisponde all'aggiunta di un'intera sezione al sito dove viene installato.