Magazine

Ritorno a scuola: sfidare l’inflazione con Bonus Libri e SPID

19/09/2023
Ritorno a scuola: sfidare l’inflazione con Bonus Libri e SPID
PrivatiPubblica Amministrazione
L’inflazione non risparmia nessun settore e l’editoria scolastica non fa eccezione. Per le famiglie che hanno uno o più figli in età scolare, quindi, questo è il periodo nel quale occorre mettere mano al portafogli per dar fondo a quello che resta comunque il miglior investimento di sempre: l’istruzione. Dato il contesto, però, si tratta di un investimento che pesa sempre di più sulle casse prosciugate delle famiglie: inflazione e mutui alle stelle gravano in modo importante, imponendo massima attenzione sulle spese per i mesi a venire. Ci sono tuttavia strade che si possono percorrere per combattere il caro-vita e sfruttarle è spesso una questione molto semplice. Invece del portafoglio, infatti, in certi casi è sufficiente tirare fuori il proprio SPID.

È proprio una semplice identità digitale, infatti, a consentire di aprire le porte di un Bonus Libri che varie regioni d’Italia stanno mettendo a disposizione delle famiglie bisognose. Non si tratta di una novità, del resto: in questo periodo dell’anno, quando si iniziano a scrutare gli elenchi delle cose da acquistare per riempire gli zaini del “back to school”, poter sfruttare un bonus per le spese necessarie significa far fronte a cospicui risparmi che facilitano l’investimento e consentono di non far gravare la scuola su bilanci familiari già eccessivamente sovraccarichi.

Trattandosi di iniziative regionali, il quadro complessivo è spesso difficile da comporre perché estremamente parcellizzato e differenziato: ogni regione attribuisce il proprio nome (bonus scuola, bonus libri, voucher o cos’altro), impone scadenze differenti, pone limiti propri e non esistono pertanto linee guida nazionali comuni. Differenti anche le modalità di erogazione, la modulistica e le procedure necessarie per poter accedere al sussidio.

Vige, tuttavia, un principio guida comune valido a livello nazionale: gli aiuti devono essere attribuiti alle famiglie con ISEE inferiore a una certa soglia, affinché si intervenga in modo mirato laddove i problemi finanziari possano essere maggiori.

Il quadro della situazione

Sebbene non sia semplice fare un quadro generale del bonus scuola in Italia, è possibile tuttavia fornire riferimenti utili per carpire informazioni aggiornate sul proprio contesto specifico: sarà sufficiente cercare presso i link di proprio interesse nell’elenco seguente: In alcuni casi i termini potrebbero essere già scaduti (ne è un esempio la Regione Piemonte), in altri potrebbero essere in scadenza; Abruzzo e Molise, per contro, nel momento in cui pubblichiamo questa guida non hanno ancora pubblicato i propri rispettivi bandi. Quel che in Veneto potrà essere richiesto a scuola già iniziata, in Emilia Romagna ha tempi più dilatati e in Toscana è inserito in un “Pacchetto Scuola” più ampio ed eterogeneo. La situazione è insomma estremamente variegata sia nella forma che nella sostanza e soltanto la ricerca delle indicazioni dettagliate e aggiornate per la propria regione può restituire un quadro affidabile circa il percorso da poter seguire. 

Altre opportunità più specifiche potrebbero essere inoltre disponibili a livello comunale, soprattutto in ambito di città metropolitane, con elargizioni mirate che andranno ricercate sui rispettivi riferimenti online dell’amministrazione locale. La cosa migliore da fare, pertanto, è verificare immediatamente come poter approfittare dei bonus disponibili, ricordando che sono sostanzialmente soltanto due i requisiti necessari da rispettare: la possibilità di presentare un ISEE al di sotto della soglia prevista e il possesso di uno SPID

Lo SPID, infatti, consente di identificarsi sui sistemi regionali predisposti per effettuare la ricerca. In questo come in altri casi, insomma, lo strumento è utile a fornire in modo sicuro i propri dati all’ente erogatore, diventando così tassello fondamentale per poter accedere agli aiuti. Lo SPID, inoltre, consente di accedere ad esempio al compilatore automatico INPS che consente di ottenere l’ISEE precompilato passando semplicemente per un sistema online: nessuna coda da fare, nessuna mattinata da perdere presso qualche sportello in cerca di assistenza, ma semplicemente delle credenziali da inserire per scaricare il documento desiderato.

Non si può fare nulla in proprio contro l’inflazione e certi investimenti non possono certo essere evitati. Quel che si può fare, però, è cogliere al volo le opportunità disponibili, alleggerendo così il bilancio familiare grazie ad una serie di aiuti appositamente pensati per facilitare il compito delle famiglie nell’assistenza scolastica dei figli. In Italia gran parte dei bonus non vengono fruiti dagli aventi diritto, mandando così in fumo grandi opportunità di risparmio: il bonus scuola è una di queste porte che si aprono per un piccolo lasso di tempo durante l’anno e questo è esattamente il momento giusto per verificare se si abbia la possibilità di approfittarne.