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Cloud e Data Sovereign Residency: tutto quello che c’è da sapere

16/06/2023
Cloud e Data Sovereign
EnterprisePMIPrivatiProfessionisti
Oggi i dati rappresentano la vera linfa vitale della moderna economia globale e il loro trasferimento, il loro trattamento e la loro conservazione, in uno scenario globalizzato dai confini sempre più labili, diventa sempre più complicato. Ciò si verifica perché un numero crescente di Paesi innalza barriere che rendono questo processo lungo e costoso, soprattutto quando va a intrecciarsi con le nuove normative sulla sovranità e sulla residenza dei dati, ovvero tutto ciò che rientra nel fenomeno della cosiddetta Data Sovereign e Data Residency.
 
In effetti, la sovranità e la residenza dei dati fanno parte dello stesso concetto di base, ovvero il modo in cui la privacy dei dati influisce sui flussi di informazioni transfrontalieri e come le aziende che gestiscono dati internazionali devono garantire che la loro riservatezza non venga compromessa quando vengono condivisi in altri Paesi.
 
Inoltre, la comprensione dei requisiti legali per l'archiviazione dei dati in un determinato Paese è fondamentale per soddisfare legalmente gli standard di privacy e sicurezza.

Cosa si intende per Data Sovereign e Data Residency

Nello specifico, la sovranità dei dati si riferisce alle leggi e alle politiche governative applicabili ai dati archiviati nel Paese in cui hanno origine e sono geograficamente localizzati. La residenza dei dati riguarda, invece, la decisione delle aziende di archiviare i dati lontano dalla loro origine, in un altro luogo e presso un'altra autorità. Ciò significa che una volta che i dati vengono spostati, archiviati ed elaborati all'interno di una particolare regione, sono soggetti alle leggi, alle abitudini e alle aspettative di quell’area specifica.
 
Resta da aggiungere che, mentre le grandi normative sulla privacy come il GDPR e le leggi quadro come il CCPA (California Consumer Privacy Act) diventano quotidianamente oggetto di interesse nazionale e internazionale, ci sono innumerevoli leggi e consuetudini regionali che ricevono meno copertura ma che rappresentano, spesso, l'ostacolo principale nei piani di espansione globale delle aziende multinazionali.

Come funzionano, in concreto

Ma che cosa intendiamo, nei fatti, quando parliamo di sovranità e di residenza dei dati? Si tratta, in pratica, della localizzazione di dati regolamentati, quali le informazioni personali, all'interno di una particolare regione o Paese. Possono includere soltanto la loro conservazione oppure anche la loro elaborazione in conformità alle leggi di una specifica regione.
 
Il problema è che, nonostante i notevoli vantaggi per le aziende, per i consumatori e per le economie nazionali, decine di Paesi hanno eretto barriere ai flussi di dati transfrontalieri.
La localizzazione dei dati può essere esplicitamente richiesta dalla legge o essere il risultato di altre politiche restrittive che rendono impossibile il trasferimento dei dati stessi. È accompagnata da leggi che richiedono alle aziende di conservare una copia dei dati in loco, di elaborarli localmente e di richiedere il consenso individuale o governativo per il loro trasferimento.

Il cloud computing e l’aggravarsi della situazione

Con l'aumento della popolarità del cloud computing e delle soluzioni SaaS (Software as a Service) fruibili direttamente all’interno della “nuvola”, le aziende hanno posto una notevole enfasi su come gestiscono le loro informazioni e sui requisiti specifici richiesti per legge dagli Stati per la raccolta e l’elaborazione dei dati.
 
Il cloud, per sua stessa natura, rende sempre più complesso soddisfare i requisiti di sovranità dei dati e del GDPR e poter contare sull'affidabilità di una vera privacy e di sistemi di protezione che inibiscano accessi non autorizzati.
 
La crittografia end-to-end rappresenta il metodo migliore per condividere e archiviare in modo sicuro i dati nel cloud. La corretta gestione delle chiavi di crittografia è fondamentale per mantenere il controllo delle informazioni e soddisfare i requisiti di privacy e sovranità aziendale.

L’azione della crittografia si manifesta nella protezione dei dati sensibili al momento della loro creazione e nella possibilità di archiviare le chiavi di crittografia nella regione geografica richiesta, consentendo al contempo all'azienda di continuare a utilizzare il fornitore di cloud multinazionale di sua scelta.