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​World backup day: la cultura (e l’importanza) di mettere al sicuro i propri dati.

29/03/2019
Backup dati personali online
PMIPrivati
Si è tenuto anche quest'anno il World Backup Day, l’iniziativa indipendente che da anni si impegna a ricordare al mondo intero l’importanza di un buon backup.
La data scelta per l'evento 31 marzo solo ventiquattro ore prima del pesce d’aprile (o April fools day) non è stata casuale: il senso è proprio di mettersi al riparo da uno scherzetto che potrebbe costarci caro.

Una giornata, se vogliamo, che è stata dedicata alla memoria e ai nostri dati personali. Perché, in un mondo in cui l’hardware costa sempre meno e in cui i supporti fisici cedono il passo alla virtualizzazione, i nostri dati devono essere protetti nel migliore dei modi.
Potremo sempre sostituire un pezzo di hardware o un dispositivo rotto, rubato o perso, ma potremmo non avere più la possibilità di recuperare i file contenuti all’interno, che si tratti dei nostri dati personali, delle foto di famiglia o di documenti di lavoro.
C’è un solo modo sicuro per garantire la sicurezza dei dati: eseguire il backup con regolarità. 

Quali opzioni per il backup 

Il vantaggio del backupconsiste nell’avere i propri dati copiati fisicamente in un luogo diverso dalla memoria principale del nostro device; importanza del backup che abbiamo trattato in quest' articolo. Possiamo quindi copiare i nostri dati su un supporto fisico come un HD esterno o una chiavetta USB, su un servizio di rete locale come un FTP privato o un secondo computer in rete, oppure affidarci a un servizio di backup online che conservi i nostri dati su server fisici all’interno di un data center.
Quale di queste opzioni è la migliore? Tenendo in considerazione che qualsiasi forma di backup è meglio di non averne affatto, è evidente che diverse soluzioni offrono diversi gradi di sicurezza.
I supporti fisici, oltre ad essere soggetti a rottura essi stessi, possono essere persi o rubati. Capita spesso che, per distrazione o pigrizia, il supporto di backup sia conservato nella stessa borsa dove magari viene conservato il laptop, rendendo così inutile l’intera operazione di backup.
Nel caso di un sistema FTP privato o di un secondo dispositivo presente in rete, valgono considerazioni simili: il sistema di backup potrebbe non funzionare o rompersi, seppure l’eventualità sia piuttosto remota.
Arriviamo dunque al backup in cloud, detto anche backup online (non esiste infatti alcuna differenza tra i due sistemi). I file vengono criptati e sincronizzati in tempo reale sui server del data center che ospita il servizio, rendendo il backup completamente sicuro: i dati vengono infatti ospitati su macchine protette da sistemi di disaster recovery in grado di far fronte a qualsiasi evento distruttivo.

Differenza tra data storage e data backup 

È importante non confondere i servizi di data storage, come Google Drive, Dropbox o One Drive, che permettono di conservare i propri dati su server online proprietari, dai servizi di data backup. Questi sistemi, infatti, mancano di alcune delle caratteristiche fondamentali del backup: sincronizzano soltanto i file delle cartelle indicate nel setup, costringendo l’utente a lavorare sempre da quella posizione. In secondo luogo, i servizi di data storage di solito non permettono di recuperare versioni precedenti dei file, mancando dell’opzione di file versioning e limitando il recupero dei file all’ultima upload effettuato. Inoltre, una volta che il file viene cancellato dallo storage, viene eliminato anche da tutti gli altri dispositivi sincronizzati.

Come funziona un backup online?

Dopo aver installato l’applicativo e selezionato le posizioni (singole cartelle o anche interi drive) dei file che si desidera proteggere, il sistema provvederà ad eseguire il backup iniziale sul cloud. Man mano che si caricano nuovi file o si aggiornano quelli esistenti, il software provvederà automaticamente a mettere in sicurezza i dati e a sincronizzarli sul server cloud in maniera incrementale, ovvero registrando solo le modifiche: questo sistema consente di avere sempre a disposizione le versioni precedenti anche nel caso il file originale venisse cancellato dal dispositivo principale. Dopo il primo backup, la cui durata dipende dalla quantità di dati che si desidera mettere in sicurezza, le successive sincronizzazioni (a meno di non dover caricare file di grosse dimensioni) avverranno in background, utilizzando solo una minima porzione di banda e senza influenzare in alcun modo la navigazione.

Quali file dovrei backuppare? 

In generale è importante proteggere tutti i dati che non possono essere recuperati in altro modo. Parliamo di documenti di lavoro e personali, file multimediali di cui possediamo una sola copia o che abbiamo acquistato, come musica, film o immagini, ma anche (e non solo) database, progetti e interi server. Nella maggior parte dei casi, per i possessori dei sistemi operativi più comuni, questi dati sono contenuti nelle cartelle predefinite di sistema, ma non solo: molti utenti dispongono di archivi personali su drive esterni o aggiuntivi.
Non è necessario invece sincronizzare programmi o applicazioni così come i file del sistema operativo, che possono essere facilmente reinstallati a posteriori: di solito è infatti sufficiente scaricare il software e inserire il numero di licenza che abbiamo ricevuto all’acquisto (o che è addirittura registrato nel BIOS, come nel caso delle ultime versioni di Windows) o, nel caso di server virtuali in cloud, procedere al ripristino della macchina.
In qualsiasi caso è possibile scegliere quali dati proteggere e quali no, soprattutto nel caso il servizio scelto sia a consumo (pay-per-use) e non offra spazio di backup illimitato.

Di quanto spazio ho bisogno (e di quanto ne avrò in futuro?) 

La quantità di spazio che servirà dipende interamente dalle vostre abitudini e dalle vostre attività: se infatti è piuttosto semplice calcolare la dimensione totale dei vostri file iniziali, riuscire a prevedere quanto spazio servirà in futuro è tutt’altra cosa. Per fare un esempio banale, produrre 5 MB di file al giorno (il peso di un file audio compresso di buona qualità) si traduce in più di 1.5 GB di spazio aggiuntivo ogni anno. Per ovviare al problema è possibile affidarsi a un servizio cloud backup che offra soluzioni pay-per-use a seconda delle singole esigenze.

Perché scegliere un piano a consumo o pay-per-use invece di uno illimitato? 

Sebbene disporre di spazio di backup illimitato abbia indubbi vantaggi, di solito i piani a pacchetto e pay-per-use offrono maggiore vantaggi a costi inferiori: il fattore spazio non è infatti il solo aspetto rilevante da tenere in considerazione quando si sceglie il servizio a cui affidare la sicurezza dei propri dati. Funzionalità quali la programmabilità e la versatilità, i livelli di servizio offerti (SLA), la possibilità di scegliere la persistenza e il versioning a livello granulare per ogni singolo backup, il numero di agent di connessione disponibili – importante quando si vuole effettuare il backup di un network di qualsiasi dimensione – o la presenza di un servizio di assistenza 24/7 concorrono quanto e più della disponibilità illimitata di spazio alla qualità di un servizio ogni giorno sempre più importante.

Aruba Cloud Backup – la libertà di scegliere

Il servizio Cloud backup di Aruba garantisce la sicurezza dei tuoi dati sotto ogni aspetto, con tutte le caratteristiche e la flessibilità che contraddistinguono i servizi Aruba. Non solo la convenienza di poter scegliere tra piani tariffari pay-per-use, adatti a un utilizzo moderato, fino ai piani a pacchetto personalizzati per le esigenze specifiche di grandi aziende, ma soprattutto la sicurezza di scegliere un servizio GDPR compliant, che protegge i tuoi dati con crittografie di massima sicurezza AES/SSL di cui solo tu possiedi la chiave e li conserva in storage vaults custoditi in data center Rating 4. Tramite la Console di Gestione potrai creare e gestire ogni tipo di backup (dal singolo dispositivo fino a sistemi complessi e distribuiti) con poche, semplici operazioni. Per conoscere tutte le opzioni e i vantaggi dei nostri piani di Cloud Backup, visita il sito dedicato.