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​Condomini, enti e associazioni: come consultare le fatture elettroniche

06/06/2019
Fatture elettroniche per chi possiede solo il codice fiscale
Privati
La fattura elettronica obbligatoria non riguarda, sul versante attivo, i soggetti non titolari di partita IVA, quali ad esempio i condomini o gli enti non commerciali. Questi soggetti sono però destinatari di e-fatture nel caso in cui effettuino acquisti. Pur ricevendo copia analogica della fattura emessa inviata al Sistema di Interscambio, condomini ed enti non commerciali possono anche decidere di consultare le fatture elettroniche relative agli acquisti effettuati. 

Dal 2019 è in vigore l’obbligo generalizzato della fattura elettronica per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato.
Restano esclusi da tale obbligo i soggetti non titolari di partita IVA, come possono essere, ad esempio, i condomini e gli enti non commerciali.
Tali soggetti non essendo titolari di partita IVA, infatti, non sono tenuti all’emissione della fattura. A conferma di ciò anche i chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate nella FAQ n. 28 del 27 novembre 2018: il condominio non è un soggetto passivo IVA e di conseguenza non è tenuto all’emissione della fattura.
Lo stesso vale per le fondazioni, le associazioni, le parrocchie, le associazioni sportive dilettantistiche, sempre che siano privi della partita IVA ovvero che gli acquisti da questi effettuati afferiscano alla loro sfera istituzionale.
Si pensi al caso di un’associazione culturale, priva di partita IVA, che acquista delle sedie da destinare alla propria sede, ove si svolgono gli incontri.
Diverso è invece il caso di una parrocchia che gestisce un bar all’interno dell’oratorio: in tal caso essendo dotato di una partita IVA, il bar non solo riceve le fatture in formato elettronico ma - laddove gli sia richiesto - è anche tenuto ad emetterle.

Benché gli enti non commerciali privi di partita IVA non siano tenuti all’emissione della fattura, i loro fornitori (qualora rivestano la qualifica di soggetti passivi IVA) sono tenuti ad emettere nei loro confronti la fattura in formato elettronico e a trasmetterla al Sistema di Interscambio, considerando i loro clienti alla stregua dei consumatori finali.
Pertanto, i fornitori degli enti non titolari di partita IVA (i.e. condomini ed enti non commerciali) devono:
- compilare la fattura indicando il codice fiscale del cliente nel campo dell’identificativo fiscale relativo al cessionario/committente;
- indicare nel campo “codice destinatario” della e-fattura il codice convenzionale “0000000”;
- trasmettere la fattura al Sistema di Interscambio;
- consegnare al cliente una copia, analogia o elettronica, della fattura emessa, nella quale indicare che si tratta di un duplicato del documento trasmesso al SdI.

Perché consultare le fatture elettroniche

Tanto premesso, per quali motivi gli enti non titolari di partita IVA dovrebbero decidere di ricevere e/o consultare le fatture elettroniche, pur disponendo del documento in formato cartaceo? 
In primo luogo, determinate tipologie di soggetti (ad esempio, i condomini) potrebbero avere l’esigenza di ricevere le fatture in formato elettronico: si pensi alle spese relative alle utenze, a quelle per i servizi di pulizia o per l’effettuazione di interventi di ristrutturazione.
A ciò si aggiunga che la ricezione delle fatture in formato elettronico trascina con sé anche la conservazione sostitutiva delle stesse, con evidenti vantaggi in termini di spazio necessario per la loro conservazione. 
In sostanza, si potrebbe beneficiare non solo della dematerializzazione dei documenti, ricevendo le fatture in formato elettronico e non cartaceo, ma anche della loro conservazione attraverso un solo centro di gestione delle fatture ricevute, che garantirebbe evidenti facilitazioni in termini di ricerca, esportazione e stampa dei documenti stessi.

Come consultare le fatture elettroniche

Nella sezione “Assistenza On Line - Novità”, presente all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le indicazioni per accedere al servizio di consultazione .
I dati che possono essere visualiz2zati sono i seguenti:
  • il tipo e il numero del documento;
  • la data di emissione della fattura;
  • l’identificativo IVA del fornitore e la sua denominazione;
  • l’imponibile e l’imposta in euro;
  • l’identificativo del file del Sistema di Interscambio.

Il servizio di Aruba per la ricezione delle fatture elettroniche

Proprio per andare incontro alle esigenze dei soggetti sopra descritti, Aruba ha aggiunto alle soluzioni di fatturazione elettronica il servizio Fatturazione Elettronica Solo Ricezione.
Il servizio, dedicato a coloro che non dispongono di Partita IVA ma hanno l’esigenza di ricevere fatture elettroniche, mette a disposizione un’intuitiva applicazione web, compatibile anche con i dispositivi mobile, per la gestione delle fatture ricevute.

Una volta attivato il servizio, infatti, su questo sarà possibile ricevere fatture elettroniche tramite il codice destinatario KRRH6B9 , gestirle e conservarle a norma  per l’intera durata del contratto.
Inoltre, il servizio consente di importare sul Pannello, anche in modo massivo, fatture già transitate da SdI e ricevute con altri sistemi di fatturazione elettronica, tramite PEC oppure presenti all’interno del Portale dell’Agenzia delle Entrate, così da avere accentrate in un’unica applicazione tutte le fatture elettroniche ricevute.

Infine, anche su questo servizio è possibile attivare la gestione collaborativa con il proprio commercialista  che, previa creazione di un account gratuito, potrà collegarsi al servizio di ricezione e collaborare direttamente online con il cliente, in base ai permessi da questo attribuiti.

Il servizio fatturazione Elettronica Solo Ricezione è quindi l’ideale per condomini, associazioni, fondazioni, enti non commerciali o persone fisiche, insomma per tutti coloro che sono dotati solamente di un Codice Fiscale o Codice Fiscale a 11 cifre.

Basterà eseguire un ordine online e configurare poche opzioni per iniziare subito a ricevere fatture elettroniche sulla propria applicazione, così da avere un archivio ufficiale, dematerializzato e di facile accesso di tutte le fatture ricevute.

A cura di Wolters Kluwer