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Tax free shopping: obbligo di fattura elettronica

09/09/2018
Fattura elettronica tax free shopping
PMIPrivatiProfessionisti

Tax free shopping: scatta l’obbligo di fattura elettronica

Dal 1° settembre 2018 è scattato l’obbligo di fattura elettronica sulle vendite esentasse ad acquirenti provenienti da Paesi esterni all'Unione Europea, il cosiddetto tax free shopping. Quando si parla di tax free ci si riferisce a cessioni di beni e prestazioni di servizi del valore complessivo superiore a 154,94 euro in favore di acquirenti residenti o domiciliati in Paesi extra UE.

I beni acquistati saranno destinati a un uso personale o familiare, e trasportati al’interno di bagagli personali fuori dal territorio doganale comunitario. Questi acquisti sono esentasse, ovvero prevedono il rimborso dell’IVA pagata sugli acquisti effettuati in Italia: si tratta di un forte incentivo finalizzato a stimolare il commercio, attirare i consumatori e favorire il turismo.

E proprio dal 1° settembre questo settore affronta una grande rivoluzione volta alla digitalizzazione e alla semplificazione dei processi di fatturazione: i punti vendita dovranno infatti emettere fattura elettronica per gli acquisti tax free, come sottolinea anche una nota ufficiale dell’Agenzia Dogane e Monopoli nella quale si ricorda a turisti e viaggiatori che, qualora volessero usufruire del rimborso, dovranno assicurarsi che il punto vendita emetta fattura elettronica come previsto dalla legge. Tale obbligo, si ricorda, era inizialmente previsto per il 1° gennaio 2018, ma in seguito alle richieste degli operatori di disporre di un periodo più ampio per adeguare i propri sistemi, il legislatore ha posticipato al 1° settembre 2018 l’obbligo di emissione della fattura tax free in modalità elettronica.
Come funzionava, però, il sistema delle fatture tax free prima della fattura elettronica?

Il tax free shopping prima della fattura elettronica

Prima dell’introduzione della fattura elettronica, per emettere una fattura tax free il venditore compilava manualmente la fattura tax free riportando tutti i dati e annotando sulla fattura gli estremi del passaporto del cliente. Per ottenere lo sgravio o il rimborso dell'IVA, l’acquirente doveva poi esibire la merce acquistata e la relativa fattura all'Ufficio doganale di uscita dal territorio dell'Unione Europea. Dopo averne verificato la corrispondenza, l'Ufficio doganale apponeva sulla fattura un timbro (o “visto doganale”), a prova che le merci fossero uscite dal territorio. Dopo aver lasciato l’Unione Europea, entro quattro mesi dall’emissione della fattura il cliente rispediva al venditore italiano l'originale della fattura, con l’apposizione del timbro dell'Ufficio doganale, per poter ottenere il rimborso direttamente dal venditore italiano. Un processo macchinoso, che rappresentava una perdita di tempo non solo per i commercianti ma anche per i turisti, che si ritrovavano in lunghe code all’Ufficio Doganale per ottenere il visto. Tuttavia, già dal 2015, è attivo presso gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino il sistema OTELLO (Online Tax refund at Exit: Light Lane Optimization), progetto realizzato dall’Agenzia delle Dogane. Tale sistema consente di digitalizzare il processo per ottenere il “visto doganale” sulla fattura per avere diritto sia allo sgravio diretto che al rimborso successivo dell’IVA.

Questo sistema ha permesso sin da subito di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei controlli, individuare velocemente i tentativi di truffa, nonché ridurre le tempistiche per ottenere il visto doganale per i turisti. In vista dell’introduzione della fattura elettronica, il software è stato aggiornato nella versione denominata OTELLO 2.0.

Fattura elettronica tax free: i vantaggi

L’obiettivo della fatturazione elettronica è garantire la completa tracciabilità delle operazioni tax free e l’automatizzazione dei processi, permette di ridurre i costi pubblici per i controlli doganali.

Con la fattura elettronica, inoltre, i commercianti potranno beneficiare di una procedura semplificata.

Il nuovo sistema di fatturazione, infatti, andrà a coordinarsi con OTELLO 2.0, per rendere il processo di apposizione del visto doganale e il successivo disbrigo della pratica di rimborso IVA molto più semplice e rapido.

Se i sistemi di fatturazione elettronica, infatti, aiuteranno il venditore a velocizzare e semplificare i passaggi di emissione del documento, l’integrazione tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tramite il collegamento ai servizi OTELLO 2.0, consentirà l’apposizione del visto doganale elettronico direttamente sulla fattura, velocizzando così il processo di uscita delle merci e il successivo rimborso IVA.

Nel video una panoramica del funzionamento del software di Aruba per creare e gestire le fatture elettroniche

 
 

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