Magazine

Voucher connettività, inizia il conto alla rovescia

28/08/2023
Voucher connettività, inizia il conto alla rovescia
PMIProfessionisti
Il conto alla rovescia è cominciato con l’inizio di luglio, ossia con il giro di boa che ha dato il via alla seconda metà dell’anno. Con il 31 dicembre 2023, infatti, terminerà una parentesi particolarmente fortunata per tutti i professionisti e le aziende che intendono investire nella connettività: il bonus MISE (dicastero nel frattempo trasformato da “Ministero per lo Sviluppo Economico” a “Ministero delle Imprese e del Made in Italy”) mette soldi freschi nelle tasche di quanti sono ben disposti a passare subito alle nuove tecnologie del mondo broadband.

L’aver maturato la giusta sensibilità per la digitalizzazione, insomma, è qualcosa che permette di accedere a un vero e proprio premio sotto forma di lauto incentivo. Unica avvertenza: l’approssimarsi della scadenza di fine anno impone ormai di pensarci seriamente e di non perdere questa opportunità, poiché il denaro in ballo è effettivamente un tesoretto cospicuo al quale nessuno può dir di “no” con troppa leggerezza.

Il Bonus Internet 2023 (cosiddetto “voucher MISE” o “Voucher connettività”) doveva scadere nel 2022 ma, grazie a una proroga della Commissione Europea e a importanti margini di investimento ancora disponibili, l’iniziativa è stata estesa ancora a tutto l’anno in corso.  Ben mezzo miliardo di euro è stato infatti messo a disposizione ancora a inizio anno ed è questo il plafond al quale è possibile attingere entro il 31 dicembre (salvo esaurimento anticipato del budget).

Voucher MISE: come funziona

Il principio è quello per cui i benefici previsti debbano ricadere su coloro i quali investono nel miglioramento della propria connettività, attingendo a nuove tecnologie e a passaggi di banda superiori. La digitalizzazione, infatti, deve smuoversi anzitutto dalla disponibilità di connessioni veloci e affidabili, sulle quali poter esprimere al meglio il proprio potenziale produttivo e organizzativo.

Sono tre le tipologie di bonus a cui poter attingere, distinte le une dalle altre in base alle caratteristiche proprie della connessione scelta:
  • Voucher A (contributo pari a 300 euro) per connessioni che vanno da 30Mbit/s a 1Gbit/s; le connessioni tra 300 Mbit/s e 1Gbit/s (fascia A2) possono accedere anche a una copertura dei costi di rilegamento fino a 500 euro
  • Voucher B (contributo pari a 500 euro) per connessioni da 300 Mbit/s a 1Gbit/s in download e un minimo di 30Mbit/s di banda minima garantita in upload
  • Voucher C (contributo pari a 2000 euro) per connessioni al di sopra di 1Gbit/s in download e almeno 100Mbit/s in upload

Per i voucher di tipo A e B, la durata minima del contratto deve essere pari a 18 mesi; per avere diritto ai voucher di tipo C, invece, è necessaria una durata contrattuale di almeno 24 mesi. A esclusione della fascia A1 (dove la velocità in download è compresa tra 30 e 100 Mbit/s), in tutte le altre fasce del bonus è compreso un contributo extra fino a 500 euro per costi di rilegamento adeguatamente giustificati dagli operatori interessati.
 

Appare chiaro come il mondo della fibra sia il principale destinatario degli incentivi: scegliere l’FTTH non è soltanto una scelta orientata alle performance, insomma, ma anche un’opzione ottimale per il raggiungimento di un importante risparmio immediato. Proprio il voucher connettività, infatti, trasforma l’investimento in una grossa doppia opportunità: più velocità nei PC e più denaro in tasca. Se il risparmio è chiaramente l’elemento luccicante, è tuttavia la connettività a determinare il maggior vantaggio oggettivo: i benefici del cloud, dei backup, degli allegati di grande dimensione e molto altro ancora fluiranno attraverso la nuova connessione e consentiranno all’azienda o al professionista di operare con ben maggior efficienza.