L’entrata in vigore delle normative europee DORA (Digital Operational Resilience Act) e NIS 2 (Network and Information Security Directive) rappresenta per le imprese di grandi dimensioni una sfida concreta e una grande opportunità. Questi regolamenti, orientati a rafforzare la resilienza digitale e la sicurezza delle infrastrutture critiche, impongono alle organizzazioni di rivedere i propri processi IT, i modelli di governance e gli investimenti in tecnologie cloud e cybersecurity.
Ma da dove iniziare, in modo concreto, per affrontare un percorso di adeguamento efficace e sostenibile?
Il punto di partenza: Risk & Maturity Assessment per una fotografia realistica dell’organizzazione
Prima di pensare a soluzioni tecnologiche o a progetti complessi, è essenziale che ogni azienda effettui un’analisi approfondita e personalizzata del proprio livello di maturità digitale e del proprio profilo di rischio. Non esiste infatti un assessment universale valido per tutte le realtà: ogni organizzazione è diversa per dimensioni, struttura, processi operativi, esposizione ai rischi e livello di consapevolezza interna.
L’assessment iniziale deve avere l’obiettivo di costruire una mappa chiara dei processi critici, dei principali punti di debolezza, della catena di fornitori esterni utilizzati, delle vulnerabilità note e delle possibili aree di esposizione al rischio. Non meno importante è la valutazione della cultura aziendale in termini di sicurezza: quanto sono preparati e consapevoli i collaboratori rispetto ai nuovi obblighi normativi? Quanto è diffusa la sensibilità verso i temi di resilienza operativa?
Un’attività di assessment, proporzionata alle dimensioni e alla complessità dell’azienda, consente di stabilire le priorità di intervento e di definire un piano di adeguamento concreto e misurabile.
Definire i ruoli e valorizzare le competenze interne per una governance efficace
Un altro elemento strategico, troppo spesso sottovalutato nelle organizzazioni enterprise, riguarda la chiara definizione dei ruoli, delle competenze e delle responsabilità in ambito cybersecurity e risk management.
Adeguarsi a DORA e NIS 2 non significa solo potenziare i sistemi IT o implementare nuove soluzioni cloud di sicurezza. Significa soprattutto costruire una governance solida, capace di individuare le figure chiave non solo all’interno dei team tecnici, ma anche tra i ruoli decisionali e gestionali.
Diventa quindi cruciale procedere con una mappatura delle competenze esistenti, individuare eventuali gap e assegnare in modo preciso responsabilità operative e decisionali. La sicurezza, infatti, non è mai solo responsabilità del team IT: è un tema trasversale, che riguarda l’intera organizzazione.
In questa fase, è importante anche valutare la capacità dell’azienda di rispondere rapidamente a situazioni di crisi, gestire la comunicazione interna ed esterna, coordinare i flussi informativi e rispettare gli obblighi normativi in caso di incidenti di sicurezza.
Formazione continua e cultura della sicurezza: il vero asset competitivo
L’ultimo pilastro indispensabile per costruire un modello di compliance efficace con DORA e NIS 2 è rappresentato dagli investimenti in formazione e cultura aziendale.
Non basta una formazione frontale o teorica. È necessario progettare percorsi di crescita personalizzati, creare momenti di simulazione, esercitazioni pratiche, programmi di security awareness evoluti e iniziative capaci di coinvolgere in modo attivo tutte le persone dell’organizzazione.
L’obiettivo non è solo trasferire nozioni tecniche, ma generare consapevolezza diffusa, sviluppare comportamenti corretti, identificare attitudini e costruire una cultura aziendale orientata alla resilienza operativa e alla gestione proattiva del rischio.
Questo approccio deve essere esteso a tutti i livelli: dal top management ai ruoli più operativi. Solo in questo modo è possibile preparare l’organizzazione ad affrontare eventi critici, gestire comunicazioni ufficiali verso l’esterno e rispettare gli adempimenti richiesti dalle autorità competenti.
Cloud e Security come leve per accelerare il percorso di compliance
Il Cloud Security rappresenta non solo una risposta tecnologica ma anche un acceleratore di compliance. Le soluzioni cloud di nuova generazione, integrate con servizi di sicurezza gestita, piattaforme di monitoraggio avanzato e strumenti di automazione, consentono di semplificare la gestione dei rischi e di migliorare il livello di protezione delle infrastrutture critiche.
Per le aziende enterprise che si confrontano con gli obblighi imposti da DORA e NIS 2, è fondamentale scegliere partner tecnologici affidabili, in grado di offrire soluzioni scalabili, compliance-ready e integrate con le best practice di settore.
Soluzioni di Risk Assessment, Vulnerability Management, Identity & Access Management, Data Protection e Cyber Threat Intelligence rappresentano gli elementi chiave per costruire un ecosistema sicuro e resiliente, in linea con le nuove direttive europee.
Investire oggi in assessment, ruoli e formazione significa non solo rispettare gli obblighi normativi, ma costruire un vantaggio competitivo duraturo in un contesto digitale sempre più esigente e complesso.
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