L’agricoltura è, da sempre, uno dei settori trainanti dell’economica italiana ed internazionale. Le novità tecnologiche che negli anni sono state sviluppate, partendo dagli albori dello sviluppo tecnologico – basti pensare all’utilizzo degli animali da tiro per arare i campi o alle serre per permettere la coltivazione di determinati tipi di frutti o vegetali – hanno facilitato di molto la gestione dei campi a fini produttivi.
Agricoltura 4.0: cos’è e a cosa serve
Nell’era del cloud e della tecnologia software applicata all’agricoltura, si sono visti molti cambiamenti che hanno permesso all’agricoltura – nonché ai nuovi contadini 4.0 - di gestire più informazioni in modo più accurato e rapido, automatizzando le attività produttive. Un’agricoltura 4.0 che riesce ad integrare la saggezza dei contadini alla rapidità del digital migliorando la resa e la sostenibilità delle coltivazioni, della qualità produttiva e infine, di riflesso, delle condizioni di lavoro. I benefici sono sia quantitativi che qualitativi. Da un lato infatti, secondo ricerche di settore, la crescita delle aziende agricole che utilizzano le tecnologie dell’agricoltura 4.0 si attesta al 20%, dall’altro tale gestione permette l’eliminazione totale dei residui di sostanze chimiche. Infine va sottolineato che grazie alle tecnologie dell’agricoltura 4.0 è possibile stabilire il momento migliore per la raccolta così da poter ottimizzare anche la qualità dei frutti.
Agricoltura 4.0: EZ Lab srl è il progetto AgriOpenData
In Italia una delle aziende innovative che ha fatto della sua mission la facilitazione dei processi agricoli è
EZ Lab srl, startup innovativa, fondata a Padova nel 2014 e
specializzata nel campo dello Smart Agri-food, soluzioni informatiche di supporto alle aziende agricole e al settore agroalimentare. Dal 2015 ha sviluppato il progetto "
AgriOpenData", una piattaforma online che raccoglie, ordina e distribuisce tutti i dati necessari per la tracciabilità e la certificazione dei prodotti agricoli e dell’intera filiera agroalimentare. Grazie all’integrazione della tecnologia blockchain è possibile valorizzare la produzione agricola di qualità, ridurre i consumi energetici e allo stesso tempo garantire in massima trasparenza la sicurezza alimentare al consumatore finale, certificando tutti i passaggi del processo di produzione, dalla provenienza ai trattamenti utilizzati, dalla trasformazione della materia prima fino alla distribuzione nelle GDO.
AgriOpenData: come funziona
Si tratta, come dicevamo, di una
piattaforma dove vengono raccolti i dati del campo fino alla consegna del prodotto finito. Dopo aver messo insieme questi dati, il prodotto viene lavorato per il consumatore finale, e attraverso la
blokchain viene certificata la trasformazione agroalimentare in ogni passaggio. Infatti avvicinando il proprio smartphone all’etichetta del prodotto, il consumatore potrà visualizzare sullo schermo tutti i passaggi della filiera, dal campo allo scaffale del supermercato. È indubbio che la tecnologia del cloud permetta alle startup di trovare la soluzione ideale per ciascuna fase che attraversa l’impresa. Il cloud favorisce inoltre la riduzione dei costi e l’innovazione costante nel tempo, con la garanzia di prestazioni elevate, sicurezza e massima affidabilità.