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Multe tramite PEC: vantaggi per l'automobilista e modalità di notifica

03/09/2018
Notifiche multe via PEC
PrivatiProfessionisti
La ricezione di una raccomandata è un momento che suscita in molti qualche preoccupazione, soprattutto se si teme che all’interno ci sia la notifica di una multa.
Ricevere una multa non piace mai a nessuno, e dover pagare le spese di spedizione del verbale della multa piace ancora meno. 
Da gennaio 2018, però, le cose sono cambiate. La notizia arriva dalla Gazzetta Ufficiale: la notifica delle sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada dovrà avvenire in via prioritaria tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Come vedremo, le conseguenze di questa modifica sono anche a vantaggio dell’automobilista. Cosa cambierà, quindi, nella pratica?

Notifica delle multe a mezzo PEC: modalità di consegna e vantaggi per l’automobilista

La Posta Elettronica Certificata sarà il canale preferenziale per la notifica di un'infrazione al codice della strada. 

Come viene consegnata una multa tramite casella PEC? Requisito fondamentale è, ovviamente, che il soggetto sanzionato sia in possesso di un valido indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
  • In caso di contestazione immediata della sanzione, l’agente chiederà all’automobilista trasgressore se è in possesso di un valido indirizzo PEC a cui notificare la violazione appena avvenuta. 
  • Nelle altre situazioni, come in caso di contestazione differita, prima di iniziare l’abituale procedura di notifica tramite raccomandata saranno le autorità a ricorrere ai pubblici elenchi per individuare la PEC del trasgressore: l’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato, per il privato cittadino; il registro delle imprese Ini-Pec, per imprese e professionisti; l'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), per pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi. 
  • Tramite la consultazione degli elenchi ufficiali verrà sempre controllata la correttezza dell’indirizzo comunicato dal trasgressore.
Nella pratica, la comunicazione tramite PEC avrà come oggetto "Atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada" e allegherà la copia del verbale validata con  firma digitale, e la relazione di notifica.
La notifica del verbale si considera inviata quando verrà generata la ricevuta di “avvenuta consegna completa” del messaggio PEC: viene così garantito che il destinatario abbia ricevuto l’intera comunicazione.
Cosa succede nei casi in cui la notifica via PEC risulti non possibile, ad esempio per casella piena? 

In questi casi esistono due scenari possibili:

● se l’impossibilità della consegna è imputabile al destinatario (ad esempio casella piena o abbonamento non pagato), verrà inviata la copia cartacea tramite raccomandata, a spese del destinatario.
● se invece l’impossibilità di consegna è imputabile al mittente, la notifica cartacea verrà inviata con oneri sempre a carico del destinatario.

Ovviamente chi non dispone di una casella PEC, continuerà a ricevere le multe come di consuetudine con la notifica cartacea, i cui oneri saranno a carico del trasgressore destinatario della sanzione.
Ricordiamo che sono obbligati a dotarsi di PEC le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di Pubblici Servizi, i professionisti tenuti all’iscrizione ad albi ed elenchi e i soggetti tenuti ad iscriversi al registro delle imprese.

I vantaggi della notifica della multa tramite PEC

Per tutti quei soggetti obbligati per legge ad avere una PEC, come aziende e professionisti,  i cui indirizzi di Posta Elettronica Certificata sono reperibili all'interno di elenchi pubblici,  è importante sapere che all'interno della propria casella potrebbero trovare una notifica di una multa, in caso di violazione del codice stradale. Ciò potrà avvenire anche per i privati cittadini che dispongono di un'indirizzo PEC registrato presso elenchi pubblici oppure che semplicemente comunicano il proprio indirizzo al Pubblico Ufficiale, al momento della notifica.
È sempre importante dunque controllare la  propria casella di posta certificata e verificare che non sia piena, per le multe e per la ricezione di altre comunicazioni con valore legale.
Una notifica ricevuta tramite PEC ha lo stesso valore legale di una raccomandata e un indirizzo di Posta Elettronica Certificata equivale a tutti gli effetti al proprio domicilio postale, per questo la direzione intrapresa è quella di creare un domicilio digitale per ogni cittadino

Inoltre, in caso di notifica della multa a mezzo PEC si risparmierà sulle spese di notifica a carico del destinatario. Un vantaggio non da poco visto che le spese a volte superano i 20€.