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Web Application Protection (WAP): proteggere le applicazioni aziendali

05/09/2025
Web Application Protection (WAP): proteggere le applicazioni aziendali
EnterprisePubblica Amministrazione
Le applicazioni web sono un elemento centrale per le aziende moderne perché facilitano interazioni con clienti e partner, gestiscono dati sensibili e supportano transazioni critiche. Tuttavia, proprio per la loro funzionalità fondamentale e la loro esposizione su vasta scala, sono spesso il bersaglio primario degli hacker.

Gli aggressori scelgono le applicazioni web come obiettivo per vari motivi. Innanzitutto, la facilità di accesso: essendo accessibili al pubblico, sono anche inevitabilmente esposte a minacce esterne. Inoltre, la loro visibilità online porta gli hacker a sfruttare strumenti automatizzati per cercare facilmente vulnerabilità su ampie superfici della rete.

In più, le applicazioni web gestiscono grandi quantità di dati sensibili, compresi dati personali, finanziari e informazioni proprietarie. Questi dati sono incredibilmente preziosi per gli hacker, perché possono essere venduti sul mercato nero o sfruttati per compiere ulteriori azioni malevole. La compromissione di tali dati non solo porta a significative perdite finanziarie, ma può anche danneggiare pesantemente sia la reputazione dell'azienda, generando un impatto negativo a lungo termine, che la sua intera operatività. 

I principali attacchi che colpiscono le web app

Le applicazioni web sono soggette a una varietà di attacchi. Tra i più comuni troviamo il SQL Injection, dove gli attaccanti inseriscono un codice malevolo nelle query di input, compromettendo il database sottostante. Questo non solo permette l’accesso a dati sensibili, ma consente anche la manipolazione delle informazioni archiviate.

Un altro attacco è il Cross-Site Scripting (XSS), che abilita l'inserimento di script malevoli in contenuti restituiti agli utenti finali. Questi script possono dirottare sessioni utente, eseguire azioni non autorizzate all'insaputa dell'utente o rubare dati sensibili direttamente dal browser.

Poi ci sono gli attacchi Distributed Denial of Service (DDoS): saturando le risorse di rete con un volume elevato di traffico, gli attaccanti riescono a rendere inaccessibili i servizi legittimi per gli utenti autentici, causando interruzioni che possono durare ore o giorni.

Inoltre, le vulnerabilità nelle applicazioni web possono essere prese di mira tramite attacchi zero-day, dove gli hacker sfruttano falle non ancora note o non riparate nei software, e esfiltrazioni di dati, in cui vengono utilizzate tecniche varie per estrarre dati senza autorizzazione.

Differenze tra web application firewall (WAF) e WAP

il Web Application Firewall (WAF) e il Web Application Protection (WAP) proteggono entrambi le applicazioni web dagli attacchi informatici, ma si differenziano nel modo in cui perseguono questo obiettivo. Il WAF funge da barriera tra l'applicazione e internet, filtrando e monitorando il traffico HTTP per bloccare tentativi di attacco noti come SQL injection e cross-site scripting. Il WAP, invece, integra misure di sicurezza nei livelli dell'applicazione stessa, come l'autenticazione degli utenti e la gestione delle sessioni, per garantire che solo gli accessi legittimi siano permessi.

Mentre il WAF si concentra principalmente sul blocco degli attacchi noti tramite regole predefinite, il WAP si adatta alle mutazioni del contesto di minaccia e offre un livello di protezione più dinamico e flessibile. Questa capacità di adattamento è cruciale per affrontare nuovi tipi di minacce che emergono costantemente.

L’integrazione del WAP con altre misure di sicurezza

L'efficacia di un sistema WAP è notevolmente potenziata quando è parte di un ecosistema di sicurezza complessivamente integrato. Durante la fase di attivazione del WAP, è essenziale un’analisi preliminare per valutare le caratteristiche del sito o dell'applicazione web e identificare le vulnerabilità esistenti. Questo segna il punto di partenza per determinare la strategia di protezione più appropriata.

Durante l’onboarding e l’attivazione del servizio, vengono riconfigurati i DNS e, se necessario, importati certificati SSL/TLS per assicurare la protezione delle comunicazioni crittografate. Queste fasi preparatorie sono cruciali per costruire una prima linea di difesa.

Una parte fondamentale è l'attivazione della policy WAF inizialmente in modalità log: questo permette l’osservazione passiva del traffico e la rilevazione delle anomalie prima che si passi alla modalità di blocco attiva, garantendo una calibrazione precisa delle risposte di sicurezza.

In combinazione con altre misure di sicurezza, come la gestione degli endpoint, l'autenticazione avanzata degli utenti e il monitoraggio della rete, il WAP offre una difesa multilivello, difficile da aggirare per gli attaccanti.

Come un WAP efficace ti blocca gli attacchi

Un esempio concreto di efficacia di un sistema WAP è l'implementazione protettiva in una piattaforma di e-commerce durante un picco di traffico. Durante un tentativo di SQL Injection, il WAP è in grado di identificare e bloccare tempestivamente le query malevole, prevenendo l'accesso non autorizzato ai dati sensibili dei clienti.

Un altro caso può essere quando una società finanziaria attiva delle policy di mitigazione per distribuire il carico di traffico anomalo, consentendo ai servizi critici di rimanere operativi senza interruzioni percepibili dai clienti o quando un'istituzione pubblica ha beneficiato del WAP per prevenire un attacco XSS, tutelando migliaia di utenti da script malevoli che avrebbero potuto compromettere la sicurezza dei loro dati personali.

Investire in una soluzione di web application protection è ormai un’esigenza imprescindibile per le aziende che intendono salvaguardare il loro patrimonio informativo e la propria reputazione sul mercato. In questo senso Aruba garantisce la competenza di un team esperto senza dover investire in strumenti specifici e di un servizio gestito che monitora costantemente la sicurezza delle applicazioni web, rilevando e bloccando minacce senza richiedere competenze avanzate di cybersecurity.

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