La possibilità di accesso senza limiti di tempo e luogo che internet mette a disposizione delle persone rappresenta, per brand e aziende, una straordinaria opportunità di business. Grazie alla rete infatti, riescono facilmente ad ampliare i loro mercati ben al di là dei confini geografici del loro paese di appartenenza.
Un sito web multilingua è uno strumento fondamentale per poter perseguire una strategia di questo tipo, promuovendo con efficacia il proprio marchio o il proprio prodotto anche all'estero. Tuttavia, realizzare un sito multilingua aggiunge al processo di design e sviluppo uno strato di complessità di cui tenere conto in fase di progettazione.
In questo articolo abbiamo raccolto alcune best practices e strumenti utili alla realizzazione di un sito multilingua.
Che cos'è e come si realizza un sito multilingua?
Prima di cominciare a capire come si realizza un sito multilingua è importante capire meglio di cosa si tratta.
È possibile definire multilingua un sito web che presenta i propri contenuti, identici, alle persone che lo navigano. In termini pratici, questo significa che un sito sviluppato in più lingue ha sempre una lingua primaria, di riferimento, nella quale viene sviluppato il sito che, in un momento successivo, viene "clonato", pagina per pagina, in ognuna delle lingue scelte per adattarlo.
La maggior parte dei software CMS più diffusi oggi per la realizzazione di siti web offre ai loro utenti funzionalità o plugin per gestire la realizzazione di prodotti multilingua. Ciò nonostante, questo processo non è né facile né scontato.
È per questo motivo che, quando lo si affronta, è opportuno attenersi ad alcune best practices che garantiscono di ottenere risultati efficaci, funzionali e di buona qualità.
Best practices per la realizzazione di un sito web multilingua
Per la realizzazione di un sito web multilingua è utile tenere a mente e mettere in pratica le seguenti best practices. Si tratta di attività, accortezze e consigli che devono essere tenute in conto sia in fase di progettazione che durante il design e lo sviluppo del sito.
Crea una chiara struttura di URL
L'URL (uniform resource locator) è una sequenza di caratteri che identifica in modo univoco l'indirizzo di una qualsiasi risorsa presente in rete come, per esempio, un documento o un'immagine. È anche l'elemento che consente di trovare un sito, ovvero l'indirizzo che digitiamo nel browser per accedervi.
Per realizzare un sito web multilingua è opportuno creare una chiara struttura di URL. Le opzioni più comuni per farlo sono tre:
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usare un sotto dominio, per esempio it.miosito.com;
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utilizzare una struttura di sottocartelle, per esempio miosito.com/it;
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utilizzare dei domini separati, per esempio miosito.it per la versione italiana, miosito.com per quella inglese o internazionale, miodito.de per quella tedesca e così via.
Per semplicità di utilizzo e motivi di ottimizzazione del sito sui motori di ricerca, utilizzare una struttura di sottocartelle è la scelta più diffusa e, per questi aspetti, migliore.
Utilizzare il tag hreflang
Per indicare ai motori di ricerca a quale lingua corrisponde ogni versione del sito è necessario aggiungere al suo codice HTML il tag hreflang. Sarà d'aiuto ai motori di ricerca per mostrare la versione corretta del sito agli utenti che parlano una determinata lingua e ridurrà anche il rischio di contenuti duplicati, dannosi per l'ottimizzazione del sito stesso.
Caricare traduzioni di qualità
Come anticipato, un sito multilingua è un sito che duplica i suoi contenuti per tutte le lingue di cui si ha bisogno. Assicurarsi sempre che siano corretti è pertanto mandatorio.
Oggi, molti marchi e aziende affidano le loro traduzioni a strumenti di intelligenza artificiale che, purtroppo, non sempre si dimostrano affidabili, soprattutto per contenuti complessi. Lavorare con un traduttore professionista o un revisore aiuta a evitare errori e facilita l'adattamento dei contenuti alla cultura e al contesto locale.
Prevedere un design flessibile
Ogni lingua è diversa e, perciò, richiede una diverso quantitativo di spazio. Un testo in tedesco, per esempio, occuperà più spazio di uno in cinese.
Bisogna tenere conto di questo in fase di design ed evita di conseguenza griglie troppo rigide che potrebbero "rompersi" a causa della traduzione, rovinando l'estetica del sito e la sua esperienza utente.
Localizzare i contenuti in base alla lingua
Realizzare un sito multilingua non significa soltanto tradurre i testi. Immagini e offerte dovrebbero adattarsi al contesto e alla cultura delle persone a cui si rivolgono, evitando di mostrare informazioni non rilevanti o contenuti sconvenienti.
Offrire una chiara navigazione tra le lingue
Un'altra buona pratica è quella di presentare agli utenti del tuo sito un modo semplice e intuitivo per cambiare lingua come, per esempio, un menù a tendina visibile e che presenta in modo chiaro le lingue disponibili, identificandole per nome o attraverso un'icona.
Nel caso l'utente cambi la lingua del sito, è bene programmarlo in modo che rimanga sulla stessa pagina su cui stava navigando.
Ottimizza il sito in ogni lingua
Per fare in modo che il sito sia indicizzato sui motori di ricerca per ogni lingua, è necessario ottimizzarlo anche in quelle secondarie, senza limitarsi a tradurre solo le parole chiave principali ma optando per una traduzione localizzata.
Le modalità di ricerca variano da Paese a Paese. Più queste verranno rispettate, più il sito sarà performante.
Presenta valute, formati e metriche locali
Se il sito vende prodotti, bisogna assicurarsi di visualizzare la valuta locale. Lo stesso vale per formati di date, numeri, e unità di misura: devono rispecchiare le convenzioni del Paese in cui viene visualizzato il sito.
Quali strumenti usare per realizzare un sito web multilingua?
Dopo aver visto le principali best practices per creare un sito web multilingua, il passaggio successivo è capire come poterle mettere in pratica. Per farlo, esistono una serie di strumenti disponibili per cinque tra i principali CMS oggi presenti sul mercato: Wordpress, Joomla, Drupal, Magento e Shopify.
Questi CMS offrono tutti soluzioni valide e robuste per creare e gestire siti multilingua, adatte a vari livelli di complessità.
Strumenti multilingua per Wordpress
Il CMS più diffuso al mondo non offre strumenti nativi per la creazione di siti multilingua ma si appoggia a una serie di plugin. I più diffusi sono WPML, Polylang e Weglot.
Strumenti multilingua per Joomla
Diversamente da Wordpress, Joomla offre un'integrazione multilingua nativa. Per semplificare il processo è tuttavia possibile usare Falang, un plugin che presenta anche un'interfaccia più intuitiva rispetto al sistema nativo.
Strumenti multilingua per Drupal
Per Drupal sono disponibili due diversi moduli: multilingual, che include supporto nativo per la traduzione dei contenuti, dei menu e degli URL; localization, che aiuta a gestire la traduzione dell'interfaccia utente.
Strumenti multilingua per Magento
Spostandosi dai CMS per siti vetrina a uno dei più famosi CMS per la realizzazione di e-commerce troviamo le funzionalità multi store, che permette di creare store separati per Ligue diversi gestibili attraverso un'unica dashboard, e local management, che offre strumenti per la traduzione delle descrizioni dei prodotti e delle interfacce del sito.
Strumenti multilingua per Shopify
Anche questo popolare CMS offre soluzioni per la gestione di più lingue sui siti che lo utilizzano. Le più diffuse sono Shopify Markets, uno strumento integrato che consente di gestire più mercati e lingue, Langify e Weglot, due applicazioni per tradurre il negozio in diverse lingue, sia automaticamente che manualmente.