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Cloud della PA, l’offerta SaaS si amplia con le nuove qualifiche Aruba

06/05/2019
Servizi SaaS per Pubbliche Amministrazioni
EnterprisePubblica Amministrazione
Nel percorso di trasformazione digitale, le PA dovranno scegliere come strada preferenziale i servizi IaaS, PaaS e SaaS rilasciati da fornitori qualificati presenti nel marketplace (Leggi questo articolo per approfondire le tematiche su IaaS, PaaS e SaaS). 
La via delle soluzioni “as-a-Service” consentirà di ridisegnare processi e servizi amministrativi, a partire dai bisogni degli utenti, dei cittadini, delle imprese, per finire con il rapporto diretto con altri enti statali e regionali. Uno schema di questo tipo privilegia la semplicità di fruizione e prossimità, abilitando il canale più diretto per l’erogazione del servizio stesso, come per esempio gli enti locali, gli uffici postali o le organizzazioni non governative che mettono a disposizione servizi di pubblica utilità.

Cloud Backup e Cloud Monitoring rappresentano dunque una evoluzione dell’offerta di Aruba che, da dicembre 2018, rientra fra i Cloud Service Provider qualificati dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per erogare servizi cloud alle Pubbliche Amministrazioni.
Nel dettaglio, in quanto CSP di tipo C, Aruba può erogare servizi IaaS, PaaS e SaaS tramite le proprie infrastrutture, diventando punto di riferimento per i fornitori SaaS che devono distribuire i propri prodotti, ma anche per chi sviluppa piattaforme di elaborazione e di solution stack di tipo PaaS, per esempio.

Aruba Cloud Backup, cos’è? Come funziona?

In epoca di GDPR, compliance normativa e di una sempre maggiore attenzione per la privacy e la protezione del dato, diventa cruciale poter contare su un sistema di salvataggio dei dati flessibile e integrato. Aruba Cloud Backup è proprio questo: un’architettura multipiattaforma di tipo self-service che irrobustisce la data security e semplifica le attività quotidiane degli amministratori di sistema.
Aruba Cloud Backup adotta specifici agenti di sistema, componenti attive che permettono di controllare la macchina e l’ambiente in uso all’infrastruttura cloud e centralizzarne l’amministrazione in un’unica console di gestione. 
Il pannello web è particolarmente potente e assicura un elevato tasso di configurazione, con impostazioni granulari e personalizzabili, in funzione delle specifiche necessità. 
In questo modo è possibile effettuare la replica integrale di ambienti operativi e sistemi di produzione, oppure abilitare la copia specifica e automatizzata di cartelle o singole applicazioni.
Cloud Backup consente di definire la frequenza di svolgimento delle attività, ma anche l’orario di avvio della pianificazione desiderata, oltre all’ammontare del numero di copie e del tempo di persistenza previsto per ciascuna pianificazione.
Appare evidente il vantaggio per le PA, che non dovranno dotarsi di costosi e complessi apparati on-premise, oppure potranno scegliere di integrare i propri NAS o le reti SAN con un ulteriore step di protezione nel cloud.

Ogni impostazione relativa al backup (periodicità, tipologia, pertinenza) è salvata all’interno dei sistemi dei datacenter Aruba e risulta accessibile unicamente tramite console e account abilitati.
Rispetto alla molteplicità di sistemi per la replica e backup, e alle svariate versioni di software e piattaforme hardware sul mercato, una simile soluzione consente di centralizzare gli sforzi, riducendo il TCO annuale legato alle attività di salvataggio e messa in sicurezza dei dati. Tramite un unico punto di accesso è infatti possibile orchestrare il backup dei cloud server, siano essi presenti all’interno dei datacenter Aruba, oppure al di fuori. Il sistema consente un’agile transizione verso il cloud anche per chi dispone di un gran numero di server locali, presso CED di proprietà.

L’offerta Cloud Backup va incontro anche alle esigenze di natura economica della PA. Aruba propone infatti soluzioni preconfigurate secondo pacchetti specifici, utili per semplificare la scelta, oppure servizi di tipo pay-per-use, particolarmente adatti nei contesti dove l’adozione della piattaforma di backup è sporadica o, almeno nelle fasi iniziali, non continuativa.
Compressione e deduplica, oltre all’uso di schemi di copia incrementali, permettono di tagliare inutili ridondanze e risparmiando banda. Una volta effettuata la sincronia iniziale, infatti, gli unici dati che saranno copiati saranno quelli che sono stati modificati o i nuovi documenti generati. Il backup incrementale permette di ridurre i tempi di esecuzione delle procedure e di minimizzare il TCO.
In sintesi, Aruba Cloud Backup apre le porte a una nuova modalità di gestione del dato, per una protezione pervasiva e unificata, ed è compatibile con i principali sistemi operativi: Windows, Linux, AIX e Sun Solaris.

Perché scegliere Aruba Cloud Monitoring?

Si tratta di un servizio SaaS che permette di monitorare i servizi IT attivi, dal sito Web, al server di posta, ai database in uso. Il servizio si occupa di controllare periodicamente ciascuna attività, valutando disponibilità e tempi di risposta, offrendo al cliente la possibilità di creare piani di monitoraggio su misura. Per farlo sono impiegate specifiche sonde, in grado di simulare attività di verifica su servizi remoti e di segnalare tempestivamente le possibili anomalie rilevate.

Anche in questo caso, il pannello di controllo centralizzato mette a disposizione dei clienti e degli amministratori una serie di impostazioni altamente personalizzabili. È così possibile verificare i parametri di controllo, la frequenza delle attività impostate, la durata e la scadenza di ciascuna richiesta.

Scendendo nel dettaglio, Aruba Cloud Monitoring si distingue per la possibilità di intervento dei parametri di configurazione, a partire dalla frequenza di verifica, impostabile da 1 minuto a 1 ora. Il timeout di verifica è configurabile entro un range da 1 a 30 secondi, mentre i tentativi di verifica prima della segnalazione di anomalia sono impostabili da 1 a 5.
La piattaforma è versatile e offre illimitati piani di monitoraggio, da poter configurare secondo pacchetti standard: free, base, advanced e premium.
La reportistica, fondamentale quando si parla di controllo e analisi, è generata a partire da uno storico eventi per ciascuna sonda abilitata (PING, HTTP, HTTPS, Certificati SSL, DNS, FTP, IMAP, POP3, SMTP, Microsoft SQL Server, Oracle,
MySQL, PostgreSQL, SSH, TCP e Telnet). 
I risultati possono essere visualizzati in forma grafica (utile per presentazioni e un check rapido), ma anche come tabella (per successive estrazioni ed elaborazioni dei dati).
Eventuali notifiche sono disponibili via e-mail, con invii multipli gratuiti, e tramite SMS.

Monitorare risorse e servizi è sempre più prioritario in ogni ambiente: monitorizzare un sistema consente di eseguire la verifica dei propri servizi assicurandosi della loro corretta visibilità e raggiungibilità anche dall’estero. Tutto questo è possibile con Aruba Cloud Monitoring e con sonde geolocalizzate nelle differenti regioni europee.

Un servizio di questo tipo, analogamente a Cloud Backup, aiuta e semplifica la strategia di crescita digitale della PA; su queste solide fondamenta è possibile erogare servizi affidabili e resilienti, per i cittadini e non solo.