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Fatturazione Elettronica

 
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e-fattura: nuove specifiche tecniche obbligatorie dal 1° ottobre 2020

Con provvedimento del 28 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove specifiche tecniche del tracciato xml della fattura elettronica. Dal 1° ottobre 2020, si dovranno utilizzare i nuovi e più dettagliati codici operazione; saranno inoltre disponibili nuove tipologie di documenti: ad esempio il tipo documento TD20 dovrà essere utilizzato solo l’emissione dell’autofattura spia, mentre sarà obbligatorio indicare nel campo “Tipo documento” il codice TD16 nelle ipotesi di reverse charge “interno”, il codice TD17 nelle ipotesi di acquisti di servizi da soggetti UE ed extra-UE e il codice TD18 nel caso di acquisti di beni da fornitori UE.
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Fattura elettronica e soggetti privati: recapito della fattura elettronica

L’obbligo della fatturazione elettronica, in vigore dal 1° gennaio 2019, riguarda anche i consumatori privati, destinatari delle fatture emesse in formato elettronico. Se il consumatore non ha indicato al proprio fornitore un indirizzo telematico cui trasmettere le fatture, queste sono messe a sua disposizione in un’apposita area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e si intendono ricevute dal consumer alla data di messa a disposizione dei documenti. Il fornitore è comunque tenuto a dare al proprio cliente copia cartacea della fattura, che - come chiarito dall’Agenzia delle Entrate - ha validità fiscale.
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Ordini elettronici via NSO, la soluzione Aruba

Il processo di dematerializzazione documentale, semplificazione e trasparenza continua il suo iter segnando un nuovo punto di inizio nei rapporti tra privati e Pubbliche Amministrazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1 febbraio 2020 è scattato l’obbligo per queste ultime di ordinare beni e prodotti esclusivamente in modalità elettronica, facendo transitare gli ordini stessi dal Nodo di Smistamento Ordini.
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e-fattura e copia cartacea di cortesia: quale documento rileva ai fini della detrazione IVA?

La copia cartacea di cortesia della fattura elettronica non è documento avente validità fiscale. Pertanto, ai fini dell’esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA, il cessionario/committente deve essere in possesso del documento elettronico. L’esercizio del diritto alla sola presenza del documento cartaceo configura indebita detrazione dell’imposta, con conseguente applicazione della sanzione amministrativa pari al 90% dell'ammontare della detrazione compiuta.
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Fattura elettronica e reverse charge interno: emissione dell'autofattura

Sono sempre più numerose le ipotesi al ricorrere delle quali l’emissione della fattura elettronica deve fare i conti con l’applicazione del meccanismo del reverse charge per assolvere l’IVA. Accanto alla tradizionale integrazione del documento cartaceo ricevuto dal cessionario/committente, l’Agenzia delle Entrate ha ammesso la possibilità di predisporre un altro documento, da allegare al file della e-fattura e da inviare al Sistema di Interscambio, contenente sia i dati necessari per l’integrazione dell’IVA, sia gli estremi della fattura stessa.
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Fattura elettronica: Nodo di Smistamento Ordini in vigore dal 1° febbraio 2020

Entra in vigore dal 1° febbraio 2020 il sistema digitale Nodo di Smistamento Ordini al quale dovranno essere inviati, esclusivamente in via telematica, gli ordini di acquisto di beni e di servizi da parte degli enti del Servizio Sanitario Nazionale e delle aziende loro fornitrici. Previsto dalla legge di Bilancio 2018, il NSO è finalizzato a dare vita a un ulteriore passo in avanti nel processo di digitalizzazione del Paese e nella dematerializzazione dei processi pubblici.
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Fatturazione Elettronica: i codici da indicare per qualificare emittenti e operazioni

Nella predisposizione del file XML della fattura elettronica occorre prestare particolare attenzione alla corretta identificazione del regime fiscale del soggetto emittente e della natura dell’operazione che si pone in essere. Ad esempio, nel caso di cessioni di beni a un soggetto passivo francese, qualora si decida di emettere la fattura elettronica occorre riportare il codice N6 per indicare che si tratta di un’operazione soggetta al meccanismo del reverse charge. Lo stesso codice deve essere utilizzato anche nel caso in cui un’impresa renda servizi di pulizia ad una società italiana.
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Fattura elettronica: quando emettere l’autofattura spia

In caso di mancata ricezione della fattura elettronica, decorsi 4 mesi dalla data di effettuazione dell’operazione, il cessionario è tenuto all’emissione della “autofattura spia” e al versamento dell’imposta, per evitare l’applicazione della sanzione pari al 100% dell’imposta non versata. Nel file XML da trasmettere al Sistema di Intercambio, nel campo “Tipo Documento” deve essere riportato il codice TD20, avendo inoltre cura di riportare nella sezione “Dati del cedente/prestatore” i dati relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura, e nella sezione “Dati del cessionario/committente” quelli relativi al soggetto che emette e trasmette via SdI il documento. La sezione “Soggetto Emittente” va valorizzata, utilizzando il codice CC (cessionario/committente).
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